Caterina Maniaci, Libero 1/3/2009, 1 marzo 2009
CATTOLICI IN CRESCITA. ALLAH PUO’ ATTENDERE
Non ci sarà la temuta ”eclissi”, anzi, i cattolici, sia pure in percentuali ridotte, aumentano in tutto il mondo, di pari passo con l’aumento della popolazione. Cresce il numero di battezzati, vescovi e preti. Ad un declino in Occidente – legato anche alla bassa natalità – corrisponde una forte risposta da Asia e Africa. Ma i cattolici non riescono a riprendersi il primato, strappato dai musulmani, con lo storico sorpasso confermato nel 2008.
La ”fotografia” dei fedeli della Chiesa cattolica si trova nei corposi dati contenuti nel nuovo Annuario Pontificio 2009, presentato ieri al Papa dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e da monsignor Fernando Filoni, sostituto alla segreteria di Stato per gli Affari Generali. Nel corso degli ultimi due anni la presenza dei fedeli battezzati nel mondo rimane stabile attorno al 17,3%, quale risultato dell’espansione del numero di cattolici (1,4%) a ritmo sostanzialmente assimilabile a quello della popolazione mondiale nello stesso periodo (1,1%). Nel 2007 così si contano poco meno di 1.147 milioni di cattolici, a fronte dei 1.131 milioni circa nel 2006. Ma i musulmani, nel 2006, arrivavano al miliardo e 322 milioni, con il 19,2 per cento e sembra che per il 2007 il dato sia confermato.
Secondo l’Annuario, nel 2008 sono stati nominati 169 nuovi vescovi, con un aumento dell’1%. Un dato che incuriosisce: il continente dove aumenta maggiormente il numero dei vescovi è quello dell’Oceania (+ 4,7%), seguito da Africa (+ 3,0%) e da Asia (+ 1,7%), mentre al di sotto della media complessiva risulta l’Europa (+ 0,8%). Nello stesso periodo l’America registra un tasso di variazione del - 0,1%.
Il numero dei sacerdoti si mantiene sul trend di crescita moderata inaugurato nel 2000, dopo oltre un ventennio di ”performance” piuttosto deludente. I sacerdoti, infatti, sono aumentati nel corso degli ultimi otto anni, passando da 405.178 nel 2000 a 407.262 nel 2006 e a 408.024 nel 2007. E da dove arrivano questi sacerdoti? Soprattutto da Africa e Asia (nel periodo 2000-2007 + 27,6% e 21,2%); mentre le percentuali in America si mantengono praticamente stazionaria, mentre in Europa e Oceania si registrano, nello stesso periodo, tassi di crescita negativi, del 6,8% e del 5,5%.
In Occidente, dunque, il calo di vocazioni c’è ed è piuttosto consistente, ma sembra confermata la tendenza a vocazioni ”mature”, ossia cresce il numero di uomini e donne che prendono i voti in età più avanzata, magari dopo altre esperienze di vita. E aumenta il numero di chi sceglie una vita religiosa più ”estrema”: la clausura e persino l’eremitaggio. Soprattutto le donne tornano a scegliere il monacato di clausura. In Italia in settemila, stando ai dati del 2008, hanno già fatto questa scelta radicale: e sono spesso colte, laureate, professioniste. E gli eremiti? Sembrano scomparsi dall’orizzonte religioso cristiano. Tanto è vero che il Codice di diritto canonico del 1917 li ignorava. E invece, questa vocazione è tornata a farsi sentire. Non vivono più in grotte e caverne, ma in mezzo alla folla delle metropoli. Della loro presenza ha dovuto prendere atto il nuovo Codice del 1983. In tutto il mondo gli eremiti del Duemila sarebbero oltre ventimila: in Italia, circa milleduecento, perduti nelle anonime periferie delle nostre città.