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 2009  febbraio 28 Sabato calendario

BARBARA SOGNA LA MONDADORI DELLA SORELLA


Sembra un’educata richiesta di ”permesso”, in realtà, forse, è un avviso ai naviganti. Sembra l’inaugurazione di una galleria d’arte, in realtà, forse, è una discesa in campo. Sembra un sogno timido, in realtà, forse, è una coriacea determinazione.

L’attenzione mediatica ottenuta dal primo investimento autonomo di Barbara Berlusconi, l’apertura della galleria Cardi Black Box, assieme ad alcuni soci, sta probabilmente tutta in qualche riga di uno dei tanti, tantissimi articoli usciti in questi giorni su tutti i giornali per annunciare la faccenda.
Avviso ai naviganti

Qualche riga che, con i quadri e le sculture, non c’entra affatto. La primogenita del presidente del Consiglio e di Veronica Lario spiega a ”Style”, il mensile del Corriere della Sera: «Sono affascinata dal settore dell’editoria e mi vedrei professionalmente in quell’ambito. La Mondadori è la prima casa editrice italiana e sarebbe un traguardo approdare lì». La Mondadori è del suo papà e prima era della famiglia del papà della sua amica Martina (Mondadori, appunto) che è anche una delle socie della galleria e che siede nel consiglio d’amministrazione della casa editrice di Segrate, la Mondadori è presieduta da sua sorella Marina.
La primogenita

 a Marina, quasi quarantaduenne, due figli, di cui uno battezzato Silvio, prima nella classifica che Forbes ha stilato sulle donne più potenti d’Italia, che il dinastico Cavaliere ha dato la presidenza di Mondadori, oltre a quella di Fininvest, scatola di testa di tutte le altre che racchiudono le attività di famiglia. Marina la primogenita, l’eterea, la discreta.

Manager su tacco dodici in taglia trentotto, che un bel giorno si è data altre priorità. scomparsa dalle già rare copertine concesse, ha fatto un figlio, si è sposata, ha fatto un altro figlio. E in questo momento non siamo neppure certi dell’ordine. Primogenita di primo letto. E femmina per prima.

Una bionda coi lineamenti da bruna. Poi Barbara, primogenita di secondo letto, ventiquattro anni, un figlio, un altro in arrivo e nessun matrimonio in vista «per adesso non mi sposo, anche perché non sono credente».
Tempra steineriana

Una steineriana abituata a fare a meno delle righe. Tanto da essersi concessa, in passato, più feste della sorella, un ballo delle debuttanti, un piercing sulla lingua, un senso critico nei confronti del padre che ha espresso in sedi quasi sempre evitate da Marina e Piersilvio. E cioè davanti alla penna al fulmicotone di Claudio Sabelli Fioretti, di fronte alla birra ghiacciata e fintamente amichevole di Daria Bignardi in versione Barbarica, ai microfoni dei cronisti accorsi alla Bocconi durante il convegno su etica, economia e imprese.

Barbara era lì, in prima fila, con le sue idee appuntite e quella volta c’era anche mamma Veronica. Una bionda coi lineamenti da bionda, imburrata di autonomia. Prima l’associazione benefica Milano Young, ora la galleria d’arte… ma è chiaro che non è per questo che un giorno papà Silvio ha fatto cambiare idea a Barbara sul fatto di voler fare l’attrice da grande. E non è un segreto per nessuno che la divisione formale, legale, puntuale del patrimonio di re Creso, tra i cinque figli, sia uno dei punti dolenti della a tratti dolente unione tra Silvio e Veronica.
Il patrimonio

Ieri, splendidamente incinta, dalla copertina di Style, seduta accanto a Martina Mondadori (guarda caso) e a Nicolò Cardi, Barbara, ha confessato cosa vorrebbe fare da grande. E c’è da credere a una steineriana che ancora oggi rifiuta le righe, ironizza sul papà come farebbe qualunque figlio, tranne quelli non qualunque, non si imbarazza davanti alle domande riguardo ai pettegolezzi sulla famiglia, risponde ai detrattori a muso duro «se mi criticano per il cognome, significa che non sono criticabile». C’è da credere alla figlia di Veronica la tosta. E tanto per rimanere dinastici, come piace a papà, va detto che per i Berlusconi, se ”guerra” dovesse essere, non sarebbe la prima guerra di Segrate. Come quella volta, che accanto a Berlusconi c’era Leonardo, il papà di Martina.