varie, 2 marzo 2009
Gianni Romano, 38 anni. Originario della provincia di Avellino, idraulico, celibe, viveva solo da quando i genitori se n’erano andati ad abitare altrove perché non ne potevano più delle continue litigate col vicino di casa Antonio Iovio, 80 anni, pregiudicato, vedovo, sposato in seconde nozze con un’ucraina che gli aveva dato una figlia
Gianni Romano, 38 anni. Originario della provincia di Avellino, idraulico, celibe, viveva solo da quando i genitori se n’erano andati ad abitare altrove perché non ne potevano più delle continue litigate col vicino di casa Antonio Iovio, 80 anni, pregiudicato, vedovo, sposato in seconde nozze con un’ucraina che gli aveva dato una figlia. L’altra mattina, durante l’ennesima discussione scatenata dal fatto che il Romano voleva costruire un muretto tra le due abitazioni, lo Iovio prese il suo fucile, gli sparò tre pallettoni nella pancia e scappò a piedi nelle campagne lì intorno dove poco dopo lo trovarono i carabinieri. Alle 9 di mattina di domenica 1 marzo a frazione Casoli di Domicella in provincia di Avellino.