varie, 2 marzo 2009
FARE 28/2/2009
Roma, spara alla figlia e si uccide
La donna soffriva di depressione
Una donna di 54 anni ha sparato un colpo di pistola contro la figlia di 25 anni che dormiva accanto a lei e poi si è tolta la vita sparandosi alla gola. E’ successo a Nerola, centro a pochi chilometri da Roma. La figlia è stata ricoverata all’ospedale di Monterotondo con alcune fratture, procurate dal proiettile che fortunatamente non ha leso organi vitali. La donna soffriva di depressione ed era in cura al Cim di Roma.
Ennesima tragedia familiare. Madre e figlia erano sole in casa, quando la donna, che era in cura presso un centro di igiene mentale, si è svegliata, ha preso la pistola del marito, che non viveva più in casa con loro, e l’ha rivolta contro la figlia, ferendola a una spalla. Subito dopo si è tolta la vita. Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo della donna.
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ROMA (28 febbraio) – Tragedia familiare nel Comune di Nerola: una madre ha sparato alla figlia distesa sul letto accanto a lei, poi si è uccisa sparandosi alla gola. Teatro della tragedia, un’abitazione della località Costa di Papa, nel comune di Nerola. Protagonista una 54enne in cura per gravi crisi depressive presso il centro d’igiene mentale di Roma. La donna, distesa sul letto, ha sparato alla figlia di 26 anni che era con lei colpendola alla scapola sinistra, poi si è uccisa con un secondo colpo. La pistola era stata regolarmente denunciata dal marito. Indagano i carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Ostia e della compagnia di Monterotondo. La ragazza è ricoverata nell’ospedale civile di Monterotondo con delle fratture alle costole.