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 2009  febbraio 28 Sabato calendario

INFEDELE BIAGIO, TI HO BECCATO!


Se è vero che la fortuna è cieca, sin dalla notte dei tempi sappiamo che la sfortuna ci vede benissimo. Famoso è anche il detto: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e potremmo andare avanti per ore. Nelle questioni di cuore poi, spesso, anche il più geniale dei calcolatori, il precisino al quale non sfugge niente, di solito sbaglia per primo. Così, mettere le corna alla moglie o alla fidanzata è sempre stata una pratica difficilissima e oggi ancor di più, visto che la tecnologia non aiuta il fedifrago ma, giocoforza, il cornuto. Così leggiamo sull’ultimo numero di «Novella 2000» un articolo che porta a galla l’incidente galante accaduto alla popstar Biagio Antonacci, all’inizio del mese di febbraio, proprio per colpa di un telefonino usato maldestramente.
La scheda galeotta
Si sa che gli artisti famosi come Biagio Antonacci hanno almeno due o tre telefonini con numeri dei quali sono a conoscenza solo poche, fidatissime persone, come il manager, la moglie o la fidanzata di turno, gli amici intimi e a seguire responsabili di uffici stampa, discografici, qualche giornalista e via discorrendo. Fidanzato con una bella signorina che risponde al nome di Paola Cardinale, il machissimo Biagio non ha mai fatto grande sfoggio del suo fascino mantenendo un profilo basso e di grande rispetto per i suoi affetti. La storia con Paola è andata avanti per quattro pacifici anni finché lei ha avuto il sospetto che il compagno non fosse concentrato solo sul loro rapporto. Armatasi di un cellulare a scheda telefonica ricaricabile la bella Paoletta ha così deciso di testare la fedeltà del compagno scoprendo, ahileì, un’amara verità. Biagio, all’occorrenza, pungolato nella vanità, poteva anche trasformarsi in farfallone.
Con un sms la signorina Cardinale ha invitato Antonacci ad un appuntamento galante fingendo di essere una fan pazza di lui. Chiaramente il giochetto non ha avuto subito esito positivo. Anzi, i primi messaggi sono caduti nel vuoto. Ma l’insistenza e le frasette sempre più esplicite hanno trasformato gli sms in bollenti avances che non solo hanno incuriosito e intrigato il cantautore, ma non gli hanno risvegliato il benché minimo sospetto. Gli sms erano invece una trappola della fidanzata creata seguendo un tipico copione da commedia degli equivoci.
Dato che Biagio stava al gioco, anzi, rispondeva ai messaggi con un’adeguata carica erotica, lei ha deciso di dargli finalmente un appuntamento. Lui ha accettato. Ma anziché trovarsi al cospetto della sconosciuta e intrigante fan, che s’era descritta e rappresentata nelle fattezze più conturbanti, s’è visto di fronte l’imbestialita compagna. Dopo averlo umiliato nei modi e con le parole che si possono immaginare, lo ha lasciato come un salame a riflettere sulle sua leggerezza.
Va detto che nel privato, e qui qualche gola profonda interrogata sull’argomento non ha avuto problemi ad ammetterlo pur volendo restare anonima, il cantautore ama molto le donne e raramente è riuscito a tenere il piede ben fermo dentro una scarpa sola. Il matrimonio con la figlia di Gianni Morandi, Marianna, è durato appena qualche anno prima di sciogliersi come neve al sole quando alla signora Antonacci cominciarono ad arrivare voci sempre più insistenti sulla promiscuità dell’amato marito. I professionisti del gossip sanno però che Biagio Antonacci non è mai stato un fornitore di scoop perché con la sua cautela quasi maniacale nel difendersi dai paparazzi, è sempre riuscito a proteggere la sua sua privacy.
Ora, cose di questo genere accadono tutti i giorni e Dio solo sa quanti uomini e donne abbiano stramaledetto il momento in cui hanno mandato un messaggio all’amante, dimenticandolo nella memoria del cellulare, puntualmente «beccato» dalla compagna o dal compagno di turno. Qualche mese fa è stata pubblicata un’inchiesta sull’infedeltà amorosa, intervistando i responsabili delle maggiori agenzie investigative italiane. Nelle storie di corna, dicevano loro, esperti, il telefonino è il colpevole numero uno. Un’inchiesta che probabilmente Antonacci non ha mai letto.