Richard Dreyfuss, Corriere della Sera 02/03/2009, 2 marzo 2009
Il testamento biologico negli Stati Uniti A proposito della legge che regolamenterà il testamento biologico, e prendendo lo spunto dall’intervento di un lettore ( Corriere, 22 febbraio) potrebbe essere utile una comparazione con la disciplina vigente negli Stati Uniti
Il testamento biologico negli Stati Uniti A proposito della legge che regolamenterà il testamento biologico, e prendendo lo spunto dall’intervento di un lettore ( Corriere, 22 febbraio) potrebbe essere utile una comparazione con la disciplina vigente negli Stati Uniti. Sia lo Stato di New York sia la California, ad esempio, permettono ai soggetti interessati di rilasciare una procura speciale sottoscritta davanti a testimoni che certificano anche la capacità mentale del soggetto stesso («Health care proxy» in New York e «Power of attorney for health care» in California) da far valere quando le persone non siano più in grado di decidere sulle scelte che riguardano la propria salute. La procura contiene le istruzioni relative alle terapie desiderate comprese, eventualmente, le sue intenzioni relative alla nutrizione e all’idratazione artificiale. A New York il procuratore, previa consultazione con il personale medico, ha il potere di prendere decisioni sulle terapie secondo i desideri del malato, salvo che non sarà abilitato a prendere decisioni sulla nutrizione e l’idratazione in mancanza di specifiche e precise istruzioni in proposito. In questo modo si è cercato di ridurre quanto possibile i dubbi sull’effettiva volontà delle persone, soprattutto per quanto riguarda la continuazione o la cessazione della nutrizione e l’idratazione artificiale. Richard Dreyfuss, New York