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 2009  marzo 02 Lunedì calendario

ABSTRACTS DEL FOGLIO ROSA DEL 2 MARZO

VENEZUELA In Venezuela un litro di benzina costa due centesimi (Focus, marzo)

TARIFFE Secondo Nomisma, da aprile le bollette del gas dovrebbero costare l’8,1% in meno e quelle della luce il 3,1%. Il risparmio annuo per famiglia sarebbe di 104 euro (repubblica.it).

NUCLEARE Berlusconi e Sarkozy hanno raggiunto un’intesa per la costruzione di quattro centrali nucleari in Italia, da completare (secondo il governo italiano) in vent’anni. Valutazioni fatte in tempi non sospetti calcolano in sette anni i tempi per ottenere tutti i permessi e in altri sette quelli per la costruzione vera e propria. Questo in assenza di proteste da parte delle comunità destinatarie degli impianti, alle quali la legge in via di approvazione in Parlamento lascia comunque pochi margini di manovra. I francesi metteranno a disposizione il loro know how. La società o le società incaricate di costruire le centrali in Italia saranno a capitale misto italo-francese (Enel-Edf) con maggioranza italiana. L’Enel avrà il 12,5% del reattore in costruzione a Flamanville. Greenpeace sostiene che l’accordo serve solo a Sarkozy: attingerà ai fondi italiani per portare avanti la costruzione delle sue centrali. I primi sondaggi segnalano un favore insospettato, tra gli intervistati, per il nucleare.

MANIFATTURE Classifica dei Paesi in base alle manifatture: 1. Usa, 2. Cina, 3. Giappone, 4. Germania, 5. Italia. Sarkozy aveva detto che la crisi inglese è dovuta al fatto che nel Regno Unito la finanza ha completamente sostituito la fabbrica. Le Monde ha però dimostrato che la cosa è vera fino a un certo punto: la manifattura inglese vale il 16,7% del loro Pil, quella francese appena il 14,1. L’Italia sta davanti a tutt’e due (Anna Maria Angelone, Panorama 26/2).

VILLA Richard Gere sta vendendo la sua villa del Settecento a Water Milla (New York) per 8,8 milioni di dollari (corriere.it)

HONG KONG A Hong Kong l’affitto di un ufficio costa in media 1.743 euro l’anno a metro quadro. Londra, un tempo prima assoluta in questo tipo di classifiche, sta adesso a 1.403 euro, meno anche di Tokyo (1.649). A Parigi l’affitto di un ufficio in centro costa in medio 975 euro (Il Sole 24 Ore 26/2).

IRAQ La terza industria irachena - dopo il commercio di droga e armi - era il traffico di reperti antichi, reso possibile dai circa 15 mila oggetti trafugati al Museo di Baghdad nel saccheggio di sei anni fa. Adesso la cosa dovrebbe essere finita: un quarto del tesoro è stato recuperato dai servizi segreti oppure riconsegnato da fedeli spaventati dagli appelli nelle moschee, e lunedì scorso il Museo ha riaperto mettendo in mostra 5.500 reperti risalenti anche a cinquemila anni fa. Per ora sono in funzione otto sale su ventiquattro. Il ministro della Cultura, Kathan Abbas, non voleva riaprire (« pericoloso»). Il primo ministro al-Maliki non ha sentito ragioni. I restauri, che continuano, sono stati resi possibili da finanziamenti italiani (oltre un milione di euro) e americani (Gabriele Beccaria, la Stampa 26/2).

D’ALEMA «Sbaglia Berlusconi quando si attribuisce il merito di aver fatto fuori sette leader del centrosinistra. Vediamo nel dettaglio: Occhetto l’ha fatto fuori D’Alema, il primo Prodi l’ha fatto fuori D’Alema, Fassino l’ha fatto fuori D’Alema, Veltroni l’ha fatto fuori D’Alema. E D’Alema invece? L’ha fatto fuori D’Alema» (Vanity Fair, 4/3).

VELTRONI «Mi manca Veltroni» (Jena, La Stampa 26/2).

FRANCESCHINI «Avrà pur ”fatto fuori” otto rivali, e il ”Signor nove” sarà pure un ”reggente”, un ”vice disastro” come l’hanno definito i suoi stessi compagni di partito. Ma c’è un motivo se Silvio Berlusconi ha invitato i dirigenti del Pdl a non sottovalutare Dario Franceschini: ”Non sottovalutatelo, in tv funziona”. Il Cavaliere ha iniziato a studiare il segretario del Pd come un allenatore studia gli avversari prima di una sfida: ne ha fatto testare le potenzialità, ha analizzato le sue prime uscite pubbliche, e soprattutto l’ha osservato in televisione […], perché il modo in cui un politico si propone davanti alle telecamere rappresenta per il premier un discrimine. E a suo avviso il ”Signor nove” funziona ”con quella faccia da bravo ragazzo ”: ”Eppoi è meno moscio di Veltroni”. Nei test demoscopici ha poi letto quanto già intuiva, e cioè che il capo del Pd sconta un basso livello di notorietà. Ma paradossalmente la sua debolezza è al momento la sua forza, perché nell’opinione pubblica la scarsa conoscenza del leader democratico viene interpretata (per ora) come un segnale di novità, di ricambio generazionale. […] Il giuramento sulla Costituzione è stato ritenuto un gesto a suo modo innovativo, un’operazione di marketing politico per acquisire notorietà e farsi riconoscere dal suo mondo di riferimento. […]. Per esempio, il ”Signor nove” piace alla gente che potenzialmente potrebbe votare per il centrosinistra, ma non piace alla gente di sinistra, se è vero che più del 50% dei democratici provenienti dal Pci-Pds-Ds preferirebbe un post comunista al suo posto. Ma Franceschini è l’antidoto alla scissione del Pd, infatti il Cavaliere ritiene ”altamente improbabile” l’addio di Francesco Rutelli e l’esodo degli ex Popolari verso altri lidi: ”Se ne andrà qualcuno, ma saranno piccoli spezzoni”. Dunque il nuovo segretario è considerato un collante. Per quanto ”reggente”, la sua elezione è vista da Franco Marini - almeno così hanno raccontato al premier - ”come quella che portò Bettino Craxi alla guida del Psi”: al Midas doveva essere di passaggio, poi non se ne andò più. Berlusconi ha ascoltato, ma pare che sentendo il nome dell’ex premier e suo grande amico sia sobbalzato. Avrà considerato eccessivo il paragone. certo che - provando a interpretare la strategia di Franceschini - ci ha visto il tentativo di riprodurre ”la strategia di Romano Prodi”: ”Lui mira a ricostruire il vecchio centrosinistra, con l’aggiunta dell’Udc”» (Francesco Verderami, Corriere della Sera 28/2).

CONVERSIONI Paolo Brosio, affranto dalla morte del padre e dalla separazione dalla moglie, s’è poi convertito alla Madonna di Medjugorje, conosciuta in occasione di un pellegrinaggio. «La Madonna ora cammina con Gesù accanto a me. Non è facile essere all’altezza, ma ci provo» (Franco Bagnasco, Sorrisi e canzoni 9/2).

MALATTIE A Gerusalemme la malattia più diffusa al momento è la «sindrome da preghiera compulsiva», una forma di ossessione che colpisce ebrei e musulmani. stata individuata da David Greenberg e Avigdor Buncik, psichiatri dell’Herzog Hospital. Alcuni casi: il fedele che ripete più volte la stessa preghiera, per paura di non averla recitata con la dovuta convinzione; quello che va in bagno anche decine di volte, per lavarsi e purificarsi; quello che passa la giornata a sistemarsi i tefillin, le stringhe di cuoio nero che devono essere allacciatie al braccio e alla testa degli ebrei. L’équipe è in collegamento con un collega egiziano, il professor Ahmed Okasha, che al Cairo sta conducendo una ricerca parallela: «Ci sono musulmani che mostrano lo stesso tipo di disturbi: rileggono più volte la stessa pagina del Corano, temono di non inginocchiarsi correttamente, spostano di continuo il tappeto per paura di non essere esattamente diretti verso la Mecca». All’Herzog Hospital, i malati di preghiera vengono curati con la stessa cosa che li affligge, la religione: «Organizziamo colloqui sulla fede e cerchiamo di cambiare la loro prospettiva, rimuovendo la paura d’una punizione divina se non s’è pregato come si deve» (Francesco Battistini corriere.it 26/2).

STUPRI 1 Stupri segnalati in settimana (vedi l’articolo di Ricolfi nella IV dell’Inserto).
Un Pasquale Modestino, impiegato comunale a Napoli, 53 anni, addetto alla manutenzione delle fogne, che lunedì 23 accosta un dodicenne Donato alla stazione Centrale, gli dice di essere il nonno di un suo amico, lo induce a smettere di giocare a pallone e a seguirlo in un certo posto buio, dove lo piglia a bastonate, lo violenta, gli ruba soldi e orologio. Donato, curato in ospedale, individua il Modestino attraverso una foto. La polizia infatti lo conosceva: tre anni fa era finito nei guai per la supposta violenza a una bambina di sei anni figlia della sua convivente. La Procura aveva trovato contradditorio il racconto della bambina e derubricato l’accusa in «atti di libidine». Modestino era così tornata a casa della convivente e della bambina. L’altro giorno, all’uscita dalla Questura, la folla voleva linciarlo.
Sempre a Napoli, un Maurizio Ricci, di 55 anni, custode di un garage e con precedenti per ricettazione. Era entrato in confidenza con la ragazzina che abitava nel suo stesso palazzo, nel quartiere periferico San Giovanni-Barra e la invitava spesso a casa sua. Qui la legava mani e piedi con delle manette e ne abusava. La convinceva poi a star zitta con dei regali o facendole paura. Così per tre anni. Poi lo scorso settembre la piccola ha parlato con un’amica della madre.
A Nola, un Aniello Gradito originario di Sam Giovanni Vesuviano, 28 anni, disoccupato. Atti sessuali su un bimbo romeno di otto anni. La sorellina del piccolo e anche altri bambini guardavano.

STUPRI 2 «Ho cominciato a fare il giornalista occupandomi di storie di malagiustizia, e ho visto e scritto di tutto. Riecheggiava il caso Tortora e quindi se ne parlava, ma poi ci fu Mani pulite e le mie storie non trovarono più spazio: non se riguardavano colletti bianchi (ovvio) e non se riguardavano anche gente comune. Mi dicevano, ogni volta, che quelle storie non giovavano all’azione benefica della magistratura. Col tempo le mie storie tornarono politicamente utili e ne raccolsi e scrissi non so quante: addirittura divennero un libro, un programma tv, una rubrica su questo giornale; colletti bianchi e poveracci condividevano gli stessi terrificanti errori. Ora forse l’aria sta cambiando ancora, e voglio dire solo questo: attenzione. Perché uno stupratore non è chi è accusato di stupro: è chi è condannato per stupro. Uno stupratore, certo, è anche chi è arrestato in flagranza di stupro, chi è reo confesso di stupro, chi sia gravato da incontestabili prove di colpevolezza per stupro: ma non è chi, solamente, è accusato di stupro. Sembra ovvio, ma nella tragedia della giustizia c’è anche questo: che gli errori giudiziari non sono calati. I racconti delle violentate sono terribili, vanno amplificati, ma anche quelli degli accusati di stupro rivelatisi innocenti, spesso strappati alle loro esistenze e ai loro affetti per sempre. Oggi parliamo delle prime. Cambierà l’aria e riverrà il turno dei secondi. Noi idioti, nel mezzo» (Filippo Facci, 25/2).

ITALIANI L’Istat prevede che, a calcoli perfezionati sul 2008, avremo superato il numero di 60 milioni. Il saldo nati-morti è positivo grazie all’immigrazione (+12.000). Gli stranieri al 1° gennaio 2009 erano 3 milioni e 900 mila. Comunità più numerosa: i romeni, 772 mila.

SCIOPERI Lo sciopero virtuale, previsto nel disegno di legge delega del ministro Sacconi approvato venerdì dal governo, consiste nel proclamare lo sciopero ma venire a lavorare lo stesso. La giornata viene trattenuta e versata a un fondo di beneficienza. Il datore di lavoro deve a sua volta versare al medesimo fondo lo stesso importo, magari moltiplicato per due o per tre.

CONTRACCETTIVI «Il capitalismo è il miglior contraccettivo» (Ben Wattenberg).