L.P., L’Espresso, 5 marzo 2009, 5 marzo 2009
LIGRESTI AL DECOLLO
Salvatore Ligresti non molla. Vuole un eliporto privato in zona San Siro, a Milano. Un primo tentativo l’aveva fatto due anni fa vicino al parco di Trenno, dove possiede un terreno. La scorsa estate, poi, ha chiesto al Comune di poter realizzare una ”piattaforma d’atterraggio” nella Cascina Melghera, fra le case di via Beolchi e il Bosco in Città, dove le famiglie fanno i pic-nic. Risposta negativa: la struttura sarebbe in contrasto con il piano regolatore. Il niet, però, non ha scoraggiato i Ligresti. Nella cascina, controllata attraverso la Trenno Ovest srl, con una certa frequenza atterra un elicottero rosso; ne sbarcano alcuni passeggeri – fra i quali vengono spesso riconosciuti i figli del costruttore – subito prelevati da un’auto scura. Lo scorso autunno Enrico Fedrighini, consigliere dei Verdi, aveva fatto un esposto all’Enac, l’authority del volo: ”Le norme sugli eliporti occasionali sono a maglie larghe: ma lì vicino ci sono abitazioni e linee dell’alta tensione”. Per un po’, in inverno, gli atterraggi si sono fermati. Per riprendere con il diminuire del fango.