varie, 27 febbraio 2009
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Grubel Oswald
• Germania 13 novembre 1943. Banchiere. Dal 26 febbraio 2009 amministratore delegato di Ubs, si dimise il 24 settembre 2011 (travolto da una megatruffa da 2,3 miliardi di dollari, «operazioni non autorizzate» di un trader della sede di Londra) • «Aveva annunciato […] che andava in pensione per migliorare il suo handicap a golf, godersi i sigari, le fuoriserie e la villa in Spagna. Nella realtà Oswald “Ossie” Grübel […] si era mosso poche centinaia di metri. Dalla stanza del capo di Crédit Suisse a un ufficio con tutto il necessario per seguire i mercati, ma sempre lì: nel centro di Zurigo di cui, confessa, ama “la puntualità degli autobus” e la ricchezza che risale negli alberi genealogici. Eppure il viaggio è stato lungo per Grübel fino alla nomina […] alla soglia dei suoi 66 anni, ad amministratore delegato di Ubs. Orfano di guerra tedesco, bambino fuggito da solo dalla Ddr verso la Repubblica federale, Grübel incarna anche fisicamente il profilo del banchiere autodidatta: ruvido, gutturale, enorme e impaziente, sempre aggiornato sugli ultimi prezzi di mercato e critico verso qualunque governo sieda a Berlino. Perché se l’origine è tedesca, la vocazione è svizzera: far rialzare la testa a Ubs, già colpita da 50 miliardi di dollari svalutazioni sui titoli tossici e umiliata dalle inchieste americane sull’evasione fiscale e i conti segreti. La sua missione, ha subito fatto capire lui, non prevede neanche in prospettiva una fusione con Crédit Suisse. Semmai Grübel punterà su un ritorno ai mestieri originari di Ubs, lontano dagli eccessi di Londra o Wall Street e indietro verso una gestione austera e lineare centrata sulla gestione di patrimoni. È qualcosa che “Ossie” sa fare da quando fu pioniere del reddito fisso europeo negli anni 60 e 70, fin dagli inizi a Deutsche Bank. […]» (Federico Fubini, “Corriere della Sera” 27/2/2009).