varie, 27 febbraio 2009
CARUSI
CARUSI Nazzareno Celano (L’Aquila) 9 novembre 1968. Pianista. Di Zelig e Mattino 5 • «(...) pianista classico virtuoso, ha un chiodo fisso: far arrivare la musica classica anche a chi ne è a digiuno. ”Ho fatto la sigla di Lucignolo (...) Ho suonato il Chiaro di luna di Beethoven con un picco d’ascolto di 2 milioni di spettatori. In barba a chi diceva che Lucignolo era solo un programma di tette e sederi. Ma anche a Zelig è andata benissimo: da una gag con Claudio Bisio è nata la possibilità di suonare al pianoforte una sonata di Scarlatti. E il risultato è stato eclatante. In quel momento, davanti allo schermo, c’erano 9 milioni di persone (...) Un fatto è certo, la fama di Allevi ha ridato vita al pianoforte e spinto molti ragazzi a studiare lo strumento. Nei suoi confronti c’è solo molta invidia. Lo attaccano quelli della vecchia scuola, alla ricerca disperata di un motivo per sopravvivere al cambiamento. Giovanni non chiede nulla a nessuno, suona la sua musica e lo fa bene (...) scandaloso che in Italia insegnino persone che non hanno mai tenuto un concerto vero in vita loro. Ma questo non è l’unico problema: da noi è tabù parlare di abolizione del ruolo degli insegnanti, cioè l’incarico a vita. Sono state addirittura create materie a uso e consumo degli insegnanti che già insegnano. Tipo tecnica di preparazione psicofisica dello strumentista. L’unica tecnica di preparazione seria è studiare con un bravo insegnante” (...)» (Gianni Poglio, ”Panorama” 5/3/2009).