Marco Pastonesi, La Gazzetta dello Sport 27/2/2009;, 27 febbraio 2009
«Non ha capo né coda. Cronoprologo, poi due tappe piatte, e subito tre giorni di grandi montagne. A metà Giro il tappone epico di Coppi e una crono di quasi 62 km, che è una semitappa con partenza alla francese
«Non ha capo né coda. Cronoprologo, poi due tappe piatte, e subito tre giorni di grandi montagne. A metà Giro il tappone epico di Coppi e una crono di quasi 62 km, che è una semitappa con partenza alla francese. L’ultima settimana i giochi saranno già fatti. Il Giro ha una sua mappa e una sua storia. Io l’avrei mantenuta e, se proprio si fosse voluto il finale a Roma, la penultima tappa l’avrei fatta arrivare a Milano, poi tutti sul Freccia Rossa, tre ore e mezza e nella Capitale. Anche una bella promozione per il treno ad alta velocità». (Il prossimo Giro d’Italia secondo Marzio Bruseghin)