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 2009  febbraio 26 Giovedì calendario

All’indomani del Festival di Sanremo, scoppia il caso Marco Carta-Radio Deejay. Uno dei più ascoltati network radiofonici privati in modulazione di frequenza, storicamente la radio che più incide sui gusti dei giovani, ha deciso di non trasmettere il trionfatore del Festival

All’indomani del Festival di Sanremo, scoppia il caso Marco Carta-Radio Deejay. Uno dei più ascoltati network radiofonici privati in modulazione di frequenza, storicamente la radio che più incide sui gusti dei giovani, ha deciso di non trasmettere il trionfatore del Festival. Ne parliamo con Linus, all’anagrafe Pasquale Di Molfetta, 51 anni, direttore artistico delle emittenti del Gruppo Repubblica-L’Espresso di cui Deejay fa parte e conduttore con Nicola Savino del programma ”Deejay chiama Italia”. «Debbo chiarire subito: non è vero che Marco Carta non passa su Radio Deejay. Nel mio programma non va in onda, ma qui ognuno ha la libertà di mettere la musica che vuole». E chi lo passa? «Platinette alle 7 del mattino…». Mi scusi, ma mi faccia capire: suona un po’ come una bocciatura…«La pensi come vuole. Da noi i conduttori sono liberi di trasmettere la musica che più gli va a genio. Certo ci sono dei limiti all’interno dei quali, le assicuro, rientra anche Carta. Ma guardi che tutta questa polemica è stata innescata da uno dei fanclub del cantante che ha artatamente messo in giro questa voce. Io non ho mai detto che Marco Carta non deve passare su Radio Deejay. Il suo genere non rientra nel taglio musicale della mia trasmissione. Ormai non sono più un ragazzino e mi piace una musica meno giovanilista, il mio modo di declinare i sentimenti è diverso da quello usato dal cantante». Già, Linus, ma nemmeno suo fratello Albertino, il deejay più amato dai giovani, lo mette in onda nei suoi programmi, fiore all’occhiello dell’emittente. « vero. Lui da sempre, fa una musica di un certo genere che ha un suono del tutto differente da quello che veste le canzoni del trionfatore di Sanremo…Nessun divieto, semmai rispetto della libertà di scelta. Ma evidentemente non siamo stati capiti. Il risultato di questa campagna forzosa è che i nostri indirizzi di posta elettronica sono presi d’assalto da tre giorni da messaggi di protesta di ogni genere». Insomma, ”La forza mia” che, nelle previsioni di Paolo Bonolis avrebbe dovuto fare manbassa nella programmazione dei grandi network radiofonici, sembra quasi fare la parte dell’ospite scomodo nella playlist delle radio. E fa notizia che proprio Deejay non lo abbia nel palinsesto musicale perché da sempre, l’emittente milanese ha lanciato grandi nomi della musica italiana come Jovanotti e gli 883 o ospitato programmi condotti da protagonisti della scena musicale come ad esempio Elio e le Storie Tese. Ma tant’è. In fin dei conti è il solito paradosso all’italiana. Da noi se uno ha successo diventa subito inviso. Marco Carta è il nome nuovo della nostra musica popolare. Può piacere o no, può essere accusato di fare il verso a Claudio Baglioni e non è detto che per un neo-melodico come lui sia un difetto. Talento ne ha questo ragazzo di Cagliari. Altrimenti il suo quasi omonimo Paolo Carta, chitarrista di Laura Pausini e arrangiatore di Marco non gli avrebbe dedicato nemmeno un minuto del suo tempo. Nonostante la giovanissima età, Marco ha già vinto ”Amici”, dominato le classifiche di vendita con il cd ”Ti rincontrerò”, 260mila copie vendute e appunto trionfato al Festival. Senza contare la sua partecipazione alla pellicola d’animazione ”Impy2”, in uscita a fine mese, come doppiatore e interprete della cover di ”That’s The Way”, inserita nella colonna sonora del film. Ma come si comportano le altre grandi emittenti radiofoniche della Penisola, vero e proprio termometro del successo di un cantante? «Noi l’abbiamo messo in programmazione come ”New Hit”», ci dicono i responsabili musicali di Rtl 102.5. «Il pezzo tira, piace soprattutto ai teen-ager e ai giovani fino ai 24-25 anni. Per questo l’abbiamo inserito in questa lista preferenziale assieme a Coldplay, Depeche Mode, Dolcenera, Francesco Renga, Malika, Povia, Patty Pravo, The Script». Più selettivi i responsabili musicali di Radio Dimensione Suono, l’altro grande network radiofonico privato che insieme con Radio Deejay e Rtl 102.5, ha aiutato a lanciare nei suoi trent’anni e più di diffusione tante voci della musica di casa nostra. Per loro, comunque, un posto per Carta c’è. «La nostra linea musicale ci impone delle scelte drastiche», ci dicono dall’Ufficio Programmatori. «Abbiamo ascoltato e riascoltato le canzoni sanremesi. Abbiamo scelto solo quelle di 4 interpreti: Malika, Arisa, Dolcenera e Marco Carta. Le loro canzoni portate all’Ariston incominceranno a passare in radio da oggi. Sono quelle che più rispondono ai requisiti delle nostre caratteristiche musicali e sonore».