Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 26 Giovedì calendario

SANTON Davide

SANTON Davide Portomaggiore (Ferrara) 2 gennaio 1991. Calciatore. Dal 2011/2012 al Newcastle. Con l’Inter ha vinto la Champions League 2010, gli scudetti 2009 e 2010 e la coppa Italia 2010, ha giocato anche nel Cesena • «[…] I tecnici delle giovanili ne erano sicuri: “Un predestinato”, il vaticinio di Roberto Samaden che lo accolse nella famiglia interista quando Davide aveva dieci anni. Evoluzione tattica alla Zambrotta (da attaccante di fascia a difensore), stazza fisica e personalità di un Facchetti […] ha sedotto […] Mourinho, che ha solo aspettato il momento per lanciarlo dopo mesi di lezioni per lo più tattiche. Perchè non dev’essere facile per un centrocampista esterno imparare in poco tempo diagonali e chiusure, movimenti in copertura e in uscita. […]» (Nicola Cecere, “La Gazzetta dello Sport” 30/1/2009) • «[...] L’Inter lo ha scoperto quando aveva solo 10 anni e giocava nell’Atletico Delta, in occasione di un provino organizzato a Ravenna, grazie a Fulvio Pea, allora ds proprio del club giallorosso e ora tecnico della Primavera della Sampdoria. Da allora è sempre rimasto legato al club nerazzurro, che appena compiuti i 14 anni lo ha portato a Milano. Con un padre, Mirko, che ha giocato a lungo a livello dilettantistico, sin da quando aveva 2 anni Davide si è abituato a frequentare cam­pi e spogliatoi ( “All’asilo giocava a calcio nei corridoi con il bidello mentre gli altri bambini erano in classe” racconta ancora la madre). [...]» (Pietro Guadagno, “Corriere dello Sport” 30/1/2009) • «Marcello Lippi, uno che in genere non si sbilancia, ha detto di lui: “Santon è un giocatore che mi piace tantissimo. Mi sembra predestinato, mi fa pensare a Maldini giovane”. Paragone ardito, non c’è che dire. Eppure, se il commissario tecnico della Nazionale tira in ballo un mostro sacro del calcio italiano, allora vuol dire che stiamo parlando davvero di un potenziale campione. [...] Composto, disciplinato, mai sopra le righe, Santon sembra l’esatto contrario di un’altra grande promessa dell’Inter, Mario Balotelli [...]» (Massimiliano Gallo, “Il Riformista” 26/2/2009).