Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 26 Giovedì calendario

CON BOZZETTO IL CARTOON D’AUTORE

Dopo il corto Marty’s World, continua il fortunato sodalizio tra due storiche «fabbriche d’animazione», i maestri della Disney e uno dei padri fondatori del cartone animato italiano, Bruno Bozzetto. Tutti i giorni alle 18.20, su Disney Channel va in onda Bruno The Great, una miniserie animata in 20 puntate di 90 secondi ciascuna, che rappresenta per Disney una sfida e un ritorno alle origini: i personaggi principali della serie, Bruno e Hero, un simpatico maldestro e un bellimbusto che non ne sbaglia mai una, danno vita a una serie di avventure comiche basate sul meccanismo della gag (Disney Channel, Sky e digitale terrestre).
 proprio lo stile d’animazione proposto da Bozzetto, semplice, bidimensionale, ispirato al movimento ritmico di linee geometriche e colori primari, a rappresentare un richiamo alle origini storiche del cartone animato. La gag visiva come motore della sceneggiatura e il gioco di molteplici linee che possono dare vita a ogni forma sono infatti dinamiche tipiche delle origini Disney, prima che il fascino del cinema portasse a sperimentare un’animazione iper realistica, che ha dato vita a capolavori assoluti come
Wall-E, fresco di Oscar. La scommessa di Bruno The Great,
destinato ai Disney Channel di tutto il mondo, è dunque quella di riproporre una semplicità visiva che deve essere arricchita con la fantasia e far apprezzare ai giovani spettatori del canale una forma di comunicazione più essenziale, meno «ammobiliata» delle serie animate a cui sono abituati.
Disney Channel Italia ha molto investito nello sviluppo di short form, contenuti televisivi ideati in Italia e poi distribuiti in tutto il mondo, dove vengono adattati nei singoli Paesi (è successo per esempio a Quelli dell’intervallo, realizzato in 13 versioni locali dagli Usa alla Cina) o trasmessi come ready made.