Corriere della Sera, 26/2/2009, 26 febbraio 2009
Pena di morte, è l’ora dei dubbi: «Aboliamola perché costa troppo» -- WASHINGTON – Abolire la pena di morte può far risparmiare milioni di dollari e Stati americani come Maryland, Montana e New Mexico stanno seriamente pensando di approvare una legge che vieti le esecuzioni per esigenze di bilancio
Pena di morte, è l’ora dei dubbi: «Aboliamola perché costa troppo» -- WASHINGTON – Abolire la pena di morte può far risparmiare milioni di dollari e Stati americani come Maryland, Montana e New Mexico stanno seriamente pensando di approvare una legge che vieti le esecuzioni per esigenze di bilancio. «Condannare a morte un omicida costa tre volte più che condannarlo al carcere» ha spiegato il governatore del Maryland, Martin O’Malley, cattolico, democratico e da sempre contrario alla pena capitale. O’ Malley ha citato uno studio dell’Urban Institute di Washington su 1.227 omicidi commessi nel Maryland dal 1978 al 1999, dal quale emerge che le condanne alla detenzione costarono in media 1 milione 100 mila dollari l’una, quelle alla pena capitale richieste dal pubblico ministero ma respinte dalla Corte costarono 1 milione 800 mila dollari e infine le condanne a morte ottenute costarono oltre 3 milioni di dollari. «Per la sentenza capitale – ha concluso il governatore – processi, ricorsi, sorveglianza, tutto si moltiplica e diventa molto più caro». Anche Bill Richardson, il governatore democratico del New Mexico favorevole alla pena capitale, ha dichiarato di essere disposto a firmare la messa al bando, se il Senato voterà sì: «In un’era di austerità bisogna risparmiare».