Wall Street Journal, 25 febbraio 2009, 25 febbraio 2009
I cinesi entrano nel mercato di missili e satelliti
Grosso colpo per l’industria missilistica cinese. Per la prima volta in qualche decennio di vita si è aggiudicata il primo contratto con un importante operatore occidentale. Porterà in orbita un satellite da cinque tonnellate di Eutelsat Communications, gruppo che lavora col Pentagono e, in Medio Oriente, con la Cia. I missili cinesi costano anche solo 60 milioni di dollari, il 40% in meno di quelli europei, russi o americani. Ma dagli anni ”90 gli Usa avevano bloccato ogni tentativo cinese di entrare nel mercato dei satelliti occidentali, e i gruppi missilistici di Bejing si sono limitati a lavorare in mercati minori: Nigeria, Venezuela, qualche paese asiatico. Adesso che Eutelia ha rotto il ghiaccio, altri operatori potrebbero seguirli. Gli Stati Uniti stanno comunque perdendo l’egemonia sul mercato dei satelliti. Thales Alenia Space, joint venture tra l’italiana Finmeccanica e la francese Thales, ha sviluppato un’intera famiglia di satelliti che non hanno nemmeno un componente americano, e sta trattando con i cinesi per mandarli in orbita.