Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Lusso prêt-à-porter: Versace si allea con Facchini (Byblos)... Antonia Jacchia per il "Corriere della Sera" Non solo alta moda, il gruppo Versace apre la porta anche al « lusso accessibile ». E firma un accordo con il gruppo Facchini per la produzione e distribuzione delle collezioni di abbigliamento e accessori di Versus. Il secondo marchio della Medusa è stato finora «circoscritto » a progetti speciali, dai telefonini in licenza con Samsung agli occhiali (con Luxottica) ai profumi in collaborazione con Euroitalia fino alla «Ypsilon Versus show-car», l’auto dalla carrozzeria color bronzo realizzata in collaborazione con Lancia (presentata al salone di Parigi sarà sulle strade nel 2009, in 500 esemplari). L’accordo con la società veronese, pioniera nel mondo del denim, consente a Versus di rafforzarsi sul mercato allargandolo al settore abbigliamento «con una linea più fresca e disinvolta» spiega Giancarlo Di Risio, amministratore delegato di Versace. «Abbiamo investito in questo progetto - aggiunge il manager - per garantire lo sviluppo del marchio a tutto tondo. Con questa nuova operazione il gruppo guarda oltre la crisi: Versus aprirà 20 boutique entro il 2011». Con una stima di un giro d’affari di oltre 700 milioni di euro nell’arco dei prossimi cinque anni. Le prime a partire, le collezioni uomo e donna primavera/ estate 2010. Anche per il gruppo Facchini si tratta di un’occasione per sviluppare un’attività che da oltre trent’anni interpreta l’industria del made in Italy e non solo nella produzione e distribuzione dell’abbigliamento. L’azienda di famiglia che con il marchio Swinger ha creato per prima il denim fashion, da alcuni anni si occupa anche di hotel e di arte. «Versus è per noi un grande progetto al quale dedicheremo energie speciali - dice Matthias Facchini, figlio del fondatore Dino -. Per questo abbiamo costituito Vsv, una società ad hoc con un preciso obiettivo: coprire un nuovo segmento di mercato in grado di garantire importanti prospettive di crescita di fatturato». Rocco Barocco, Fendi, Ungaro, Laura Biagiotti, Mila Schôn, Vivienne Westwood: questi i marchi storici con i quali si è alleato il gruppo fondato a Verona nel 1971 da Dino Facchini. Nel 2002 il passaggio del testimone da Dino a Matthias (che oggi diventa anche amministratore delegato di Vsv), l’acquisizione del marchio Byblos da Prada e la crescita del gruppo attraverso l’internazionalizzazione. Fino alla collaborazione con Versace e alla costituzione di Vsv, in cui il gruppo della Medusa potrebbe acquistare nei prossimi anni una partecipazione Una ricetta contro la crisi? «Assolutamente no, il progetto era già in essere da tempo - dice Di Risio -: la dimostrazione piuttosto che noi guardiamo oltre il 2009. Senza fermarci mai». 2 - Just Cavalli: Niente passerella... Dal "Corriere della Sera" - Just Cavalli no, Gianfranco Ferrè sì. La crisi del gruppo Ittierre investe le passerelle milanesi. Ieri Roberto Cavalli ha annunciato di non sfilare con la sua linea giovane, di cui il licenziatario è il gruppo molisano, ora in amministrazione controllata. Confermata invece la sfilata Gianfranco Ferrè, griffe di proprietà. «Il cuore di questo mio giovane brand batte ancora molto forte ed è mia volontà- ha detto Cavalli - ripresentarmi per le prossime collezioni estive a settembre». 3 - Marzotto ritorna con Vionnet... Dal "Corriere della Sera" - Torna al suo grande amore, la moda, Matteo Marzotto, acquisendo la maison Madeleine Vionnet (drappeggi e plissé) e rilanciandola, con uno stilista, Rodolfo Paglialunga (ex Prada). Sino al 2008 alla guida di Valentino Fashion Group e oggi presidente dell’Ente Nazionale per il Turismo, Marzotto riprende la strada con il fratello Vittorio Emanuele, il cugino Andrea Donà delle Rose e l’amico Gianni Castiglioni di Marni. L’idea è di fare «una moda super glamour, tutta made in Italy».

ANTONIA JACCHIA