Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 25 Mercoledì calendario

FARE? 23/2/2009 (20:59) - IL DRAMMA

Sì dà fuoco durante lo sfratto: è grave

La donna è stata subito soccorsa dai carabinieri


Il folle gesto di una 65enne
davanti all’ufficiale giudiziario
ROMA
La casa come bene fondamentale per vivere. Si può essere poveri, ma senza casa vivere non si può soprattutto a 65 anni. Questo deve aver pensato la donna che stamani si è data fuoco davanti all’ufficiale giudiziario che stava eseguendo lo sfratto dell’appartamento di Olevano Romano (Roma). Vive sola, Anna (il nome è di fantasia), perchè non si è mai sposata, perchè non ha figli. Una vita passata a fare mercatini, pochi abiti usati sulla bancarella sperando che non piova, che la gente compri. Pochi soldi, nessuna pensione, e un affitto da pagare per quell’appartamento pieno di stracci ancora tutti da vendere. Anna era morosa da molti mesi perchè pagare l’affitto diventa un onere insormontabile in certi casi.

Troppi mesi, per il padrone di casa, che alla fine le ha dato lo sfratto. Rinviato una volta, oggi è arrivato il momento. E Anna lo sapeva, tanto che nei giorni scorsi, come hanno appurato i carabinieri, aveva comprato alcune bottiglie d’alcol. Quello che per lei deve essere stato un piccolo investimento. Anna ha aspettato che l’ ufficiale giudiziario arrivasse. Dev’essere stata un’attesa lunga la sua. Forse, ma la dinamica è ancora al vaglio dei carabinieri, ha preparato quello che domani qualcuno chiamerà ”insanò gesto. Ma d’insano, di folle, in questo gesto non c’è nulla. Anna ha programmato quello che voleva fare. Ha imbevuto gli stracci di alcol, se l’è versato addosso. Quando l’ufficiale giudiziario ha suonato alla porta ha tentato l’ ultima carta. Si è barricata dentro, ha minacciato il suicidio. Forse sperava in un rinvio.

Ma il funzionario è rimasto davanti alla porta. Allora lei ha aperto e davanti a lui si è data fuoco. Le fiamme si sono propagate in un attimo all’appartamento «pieno di stracci e legno», dicono i carabinieri. Anna è stata subito soccorsa dai carabinieri e dai vigili del fuoco. viva ma è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale S. Eugenio di Roma, l’ospedale dove proprio oggi è stato inaugurato il nuove reparto Grandi Ustioni. L’ appartamento è andato completamente distrutto. I carabinieri hanno ascoltato testimoni e ricostr