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 2009  febbraio 25 Mercoledì calendario

Elisabetta Leder, 36 anni, e la figlioletta Arianna, 2 anni. La Leder, originaria di Castagnole, infermiera in una casa di riposo, «semplice, tranquilla, malinconica», aveva concepito la bimba, durante una vacanza a Marrakech, col marocchino Fahd Bouichou, guida turistica, dieci anni più giovane di lei, bello, alto, magro, simpatico, solare

Elisabetta Leder, 36 anni, e la figlioletta Arianna, 2 anni. La Leder, originaria di Castagnole, infermiera in una casa di riposo, «semplice, tranquilla, malinconica», aveva concepito la bimba, durante una vacanza a Marrakech, col marocchino Fahd Bouichou, guida turistica, dieci anni più giovane di lei, bello, alto, magro, simpatico, solare. Lui saputo della gravidanza s’era trasferito in Italia e nel giugno 2007 aveva riconosciuto la neonata, ma siccome la relazione con la Leder non funzionava spesso s’allontanava da Treviso per andare nel Paese natio o per visitare i parenti in Francia. Una decina di giorni fa era tornato in Italia, da allora ogni mattina era andato a trovare sua figlia ma non si fermava mai a dormire in quella casa perché i rapporti con la convivente, intenzionata a chiedere l’affido esclusivo della piccola, erano diventati pessimi. Martedì scorso tra i due, in camera da letto, ci fu una l’ennesima lite, a un certo punto il Bouichou tirò fuori un coltello, sgozzò la Leder, poi s’avvicinò ad Arianna che stava sdraiata sul fasciatoio, segò la gola pure a lei, quindi scese in garage, si cambiò gli abiti lordi di sangue, e scappò via con la Skoda nera dell’ex compagna (il giorno dopo fu fermato Cosina, paesino di quattormila anime in Slovenia). Pomeriggio di martedì 24 febbraio in un appartamento al secondo piano del condominio di via Cal Morganella 23 a Castagnole di Paese, 20 mila anime in provincia di Treviso.