Il Messaggero. 20/2/2009, 20 febbraio 2009
IL TEVERE SARA’ DI NUOVO BALNEABILE
Era il 1956 quando il regista Dino Risi girava le scene di ”Poveri ma belli”, in cui due amici lavorano in uno stabilimento balneare sul Tevere. Tempi lontani, rimpiangono i romani con i capelli bianchi. Anche se non è detta l’ultima parola. La Commissione per lo Sviluppo di Roma Capitale, presieduta da Antonio Marzano, sta lavorando a un progetto a medio e lungo termine che renda di nuovo balneabile il fiume di Roma, con tanto di spiagge nel centro della città. Un progetto ambizioso che dovrebbe essere preceduto, come sostiene la Commissione, da una riqualificazione delle rive del fiume da un punto di vista architettonico e urbanistico.
Ma non si tratta solo di questo, anche perchè non si potrebbe procedere senza aver prima fatto un lavoro di recupero dei fondali di quello che un tempo era definito ”Il biondo Tevere”. Già a dicembre la Commissione stava lavorando anche al progetto di realizzazione, sempre sul Tevere, di una sorta di metropolitana sull’acqua. Per gli esperti di Marzano, infatti, il fiume può rappresentare anche un’ opportunità, fornendo un’alternativa al trasporto su gomma con un’omologa rete su acqua del servizio pubblico. E come già accade sulla Senna a Parigi, potrebbe essere di aiuto al deflusso delle auto, trasformando gli attuali corridoi sulle rive dedicati alle piste ciclabili, in strade dove deviare il traffico. La scoperta poi di un altro fiume situato più in profondità del Tevere, e quindi sotterraneo, ha attirato l’attenzione di qualcuno dei componenti della Commissione che sta ragionando anche sullo sfruttamento di questo corso come sorgente di energia geotermica per riscaldare la città.