Corriere della Sera 24/02/2009, 24 febbraio 2009
MILANO
Enrico Ruggeri, la ricordiamo tutti in versione punk a Sanremo quando cantava Contessa con i Decibel...
«La nostra carriera cominciò il 4 ottobre 1977 con un concerto in discoteca. Vennero a sentirci punk da tutta la Lombardia. E i compagni di Lotta continua e di Avanguardia operaia li riempirono di botte».
Perché?
«Vestivano di nero, come noi: per loro un colore fascista... Stesso problema con gli occhiali scuri: la miopia è di sinistra, la fotofobia di destra. Ma io senza non ci vedevo».
Aneddoti di quegli anni?
«Una volta causai un tamponamento in corso Vittorio Emanuele: un tale alla guida non aveva staccato gli occhi dalla mia capigliatura gialla».
Oggi che cosa pensa dei ragazzi punk?
«Mio figlio è un rasta, non nego che lo preferirei con i capelli corti e in ordine. Questa si chiama nemesi storica...». (el. ser.) Ieri e oggi
Enrico Ruggeri in fase punk e il cantante adesso