Alessandro Capponi, Corriere della Sera 19/2/2009, 19 febbraio 2009
Il poliziotto Vittorio Rizzi, capo della mobile romana, dopo l’arresto dei due stupratori di una quattordicenne (la settimana scorsa al parco della Caffarella, a Roma), è soddisfatto anche perché adesso la smetteranno di pensare a lui come «il nipote di Parisi»
Il poliziotto Vittorio Rizzi, capo della mobile romana, dopo l’arresto dei due stupratori di una quattordicenne (la settimana scorsa al parco della Caffarella, a Roma), è soddisfatto anche perché adesso la smetteranno di pensare a lui come «il nipote di Parisi».