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 2009  febbraio 23 Lunedì calendario

Per tagliare i costi i maggiori investitori pubblicitari degli Stati Uniti trattano per ridurre le spese per le agenzie che lavorano ai loro spot

Per tagliare i costi i maggiori investitori pubblicitari degli Stati Uniti trattano per ridurre le spese per le agenzie che lavorano ai loro spot. General Motors e Anheuser-Busch InBev hanno stanno già rinegoziando i contratti con le agenzie pubblicitarie. Gm, in generale, sta generando il panico tra le agenzie, perché insiste nel ritardare i termini di pagamento. Altri investitori potrebbero seguire il suo esempio, mettendo a rischio la sopravvivenza delle agenzie più piccole. Nelle scorse settimane Gm ha offerto di pagare il 50% della produzione degli spot 60 giorni dopo la prima messa in onda, e l’altro 50% quando la campagna finisce. Di solito invece si paga il 50 o il 75% prima ancora che la produzione abbia inizio. La realizzazione della pubblicità di una macchina costa normalmente tra 500mila e 1 milione e mezzo di dollari. Nei primi nove mesi del 2008 Gm ha speso 1,8 miliardi di dollari in pubblicità (acquisto degli spazi compreso). Anheuser-Busch InBev, la maggiore compagnia di birra americana, ha comunicato alle agenzie pubblicitarie che d’ora in avanti le pagherà dopo 120 giorni dalla prima messa in onda dello spot. ”Questo comportamento può distruggere il business della produzione di pubblicità” avverte l’Association of indipendent commercial producers, che rappresenta le aziende del settore.