Francesco Tortora Corriere.it 19/2/09, 20 febbraio 2009
Secondo uno studio del Vaticano basato sulle confessioni dei fedeli, gli uomini sono più portati alle scappatelle e ai peccati di gola, le donne commettono peccati di superbia, invidia e ira
Secondo uno studio del Vaticano basato sulle confessioni dei fedeli, gli uomini sono più portati alle scappatelle e ai peccati di gola, le donne commettono peccati di superbia, invidia e ira. Padre Wojciech Giertych, teologo della Casa Pontificia che ha redatto la ricerca col gesuita Roberto Busa, dice che il miglior modo per aver conferma di questi dati è osservare il comportamento dei frati e delle suore nei conventi: «Le suore spesso vivono invidiandosi per piccole cose, ma al suono del campanello tutte vanno in cappella per cantare i vespri. I frati, invece, spesso non si interessano gli uni agli altri e dunque non sono gelosi, ma quando il campanello suona, in pochi partecipano alla preghiera comune». *** Secondo un sondaggio ripreso dal Times di Londra, il 30% dei cattolici non ritiene necessario confessare i propri peccati a un prete, mentre il 10% considera tale pratica addirittura dannosa perché impedisce il dialogo personale con Dio.