Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 19 Giovedì calendario

LE ACCHIAPPA MILIONARIO

-Quanto sono romantici, verrebbe da dire: Salma Hayek e Henry Pinault sposi a Parigi nel giorno di San Valentino, e con gran discrezione. Non fosse che l’estate scorsa si erano lasciati clamorosamente per via degli accordi prematrimoniali, su cui però accordo non c’era stato ma rottura. Poi l’annuncio della segretissima cerimonia civile, sfuggita ai paparazzi ma non all’edizione online del settimanale «Le Point», quindi confermata dall’agenzia France Presse. il lieto fine di una storia d’amore? Insieme da qualche anno e già genitori della piccola Valentina Palomba, malgrado le voci dei ripetuti flirt attribuiti a entrambi in questi mesi, le ragioni del cuore paiono avere avuto il sopravvento. Paiono. In casi come questi il dubbio è d’obbligo. Se lei è una famosa star hollywoodiana, produttrice della serie «Ugly Betty», donna di carattere e di gran cuore da pochi giorni immortalata mentre porge il seno a un infante per promuovere l’allattamento materno, lui è considerato uno degli uomini più ricchi di Francia, gran patron di marchi di lusso come Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, il cui patrimonio è stato stimato dalla rivista americana «Forbes» in 16,9 miliardi di dollari.
Tutto molto romantico, dicevamo, non fosse per quel passo falso che fa pensare a una Salma attentissima al proprio futuro. A Hollywood c’è una tradizione in materia. Negli Anni Venti si coniò un termine per indicare queste cacciatrici di buonissimi partiti: «gold diggers», cacciatrici d’oro. E nei Cinquanta inizia la teorizzazione del riccone da accalappiare. Immortali le protagoniste di «Gli uomini preferiscono le bionde», Marilyn Monroe e Jane Russell, che teorizzano l’inscindibile legame tra donne e diamanti, e «Come sposare un milionario», ancora la Monroe e con Lauren Bacall e Betty Grable: ciniche, ma poi il cuore prevaleva.
Da allora le cose paiono ben poco cambiate: ci sono i milionari e ci sono star e starlette che se li sposano. Anche perché i paperoni devono pur farlo con qualcuna. Talvolta sono pure recidivi. Basti pensare al nuovo amore di Uma Thurman, fresco di ufficializzazione via agenzia: lui che le ha preso il cuor si chiama Arpad Busson, e ha già avuto un paio di figli e una lunga storia con la bellissima e biondissima Elle MacPherson.
Quella che è cambiata è semmai l’età delle cacciatrici, meno giovani e ingenue, ma anche più famose. Le attrici (o le top model, meno facilmente le rockstar, così caratterialmente instabili e bizzarre) garantiscono a loro volta lustro, immagine, glamour, bellezza a chi le impalma. Restando a Hollywood e dintorni, patrimonialmente molto bene si sono accasate in passato Jane Fonda con Ted Turner (Mr Cnn) ed Ellen Barkin con Ronald Perelman (Mr Revlon): storie finite, ma di lunga durata. Il che fa supporre vero amore, o almeno reciproca convenienza. Elizabeth Hurley, invece, il suo «millionaire» l’ha trovato nell’indiano Arun Nayar. La festa che ha celebrato le loro nozze è stata epocale: durata una settimana, ha avuto due location, un castello nella Gran Bretagna patria della sposa e una reggia nel Rajasthan dello sposo. Solo per ammortizzare le spese dovranno pur stare insieme per qualche anno. Un lusso che fa subito pensare a cose di casa nostra: per esempio, alle nozze in una villa dell’Argentario fra Anna Falchi e l’allora rampante Stefano Ricucci. Poi lui è finito a Rebibbia e lei ora è single, dedita a cinema e reality.
E le nostre gold digger? In genere si mostrano molto assennate: l’unione di lungo corso come una specie di vitalizio, viste le difficoltà del nostro cinema e dei quarant’anni; e sarebbe un’illazione gratuita affermare che l’amore, quello vero, non c’entri mai. Se è finito a carte bollate il matrimonio tra Rosanna Schiaffino e Giorgio Falck fu per colpa di lui, che si era trovato una nuova più giovane compagna. Afef impallina senza mezzi termini chi osa criticare le gesta di capitano d’industria del suo Marco Tronchetti Provera. Maria Grazia Cucinotta è moglie discretissima (ma non per questo inattiva) di Giulio Violati, immobili e acque minerali, oltre che produttore. D’amore e d’accordo filano anche Lola Ponce, cantante e attrice, trionfatrice al penultimo Sanremo, e Manuele Malenotti, boss dell’abbigliamento. E con loro torniamo da capo: moda, cinema, amori, forse dolori. Ma per ora son fiori. D’arancio.
Marshall & Smith
Il petroliere J. Howard Marshall conosce Anna Nicole Smith, coniglietta di «Playboy», in un topless bar, s’innamora e la sposa. Lei ha 26 anni, lui 63 di più e muore dopo le nozze lasciandola ricchissima. Segue battaglia giudiziaria con giallo.