F. Poz., La stampa 19/2/2009, 19 febbraio 2009
L’EVASIONE E’ DI MASSA E SFIORA I 250 MILIARDI"
L’evasione fiscale è «un fenomeno di massa», con un ordine di grandezza che sfiora i 250 miliardi di euro, e l’amministrazione deve mettere in campo strategie «rapportate alla dimensione del problema che è enorme». Parola del direttore generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella.
I settori nei quali si evade di più, ha spiegato la dirigente alla Commissione parlamentare sull’Anagrafe tributaria, nel corso di un’audizione, sono i servizi personali, il commercio, la ristorazione e le costruzioni. Il sommerso, ha aggiunto, nel 2006 è stato pari al 16% del pil.
Da qui, l’esigenza di «ripensare gli strumenti di lotta, a cominciare - e l’amministrazione lo sta già facendo - dall’ integrazione delle banche dati. E quindi, del redditometro. « uno strumento che risale al ”92 - dice il presidente della Commissione Maurizio Leo (Pdl) - e andrebbe aggiornato con indicatori che maggiormente oggi danno informazioni sul reddito: dai viaggi all’estero ai Club in cui vengono iscritti i figli». Anche per Lapecorella «l’aggiornamento del redditometro è uno strada da intraprendere». Purché «sia assicurata la qualità dei dati e una giusta integrazione».
Il tutto, a beneficio dello Stato, di cui l’evasione fiscale «continua a rappresentare una rilevante criticità, che incide pesantemente sulla prospettiva di crescita sociale ed economica» sottolinea il comandante generale della Guardia di Finanza, Cosimo D’Arrigo, in un’intervista a «Gnosis».