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 2009  febbraio 19 Giovedì calendario

Kaufman Millard

• Baltimora (Stati Uniti) 12 marzo 1917, 14 marzo 2009. Sceneggiatore. Due nomination all’Oscar: Take the high ground (1953, non originale), Bad day at black rock (1955). Noto anche come l’inventore di Mr. Magoo • «[…] ha lavorato come sceneggiatore dalla fine degli anni ”40 fino al 2003: ”[...] l’ultima sceneggiatura l’ho scritta a 86 anni, un fatto più che eccezionale per un mondo, il cinema, di giovani che produce film per un pubblico sempre più giovane. Cosa potevo fare dopo? Ho pensato di scrivere un romanzo. Credevo, all’inizio, che non era molto diverso dallo scrivere le sceneggiature: l’unica differenza che vedevo era in positivo, cioè non avrei dovuto combattere ogni giorno con produttori e registi. Poi mi sono accorto che un romanzo è un’altra cosa. Sei da solo a scriverlo, lavori con la tua mente, e se hai fortuna dai recessi più profondi affiorano cose che non credevi di avere dentro. Insomma una bella esperienza” [...] la vita di Millard Kaufman è governata – in modo positivo – dalle regole dell’imprevisto, come quella del suo eroe Judd Breslau. Con diciotto film all’attivo tra cinema e tv, due nomination all’Oscar, una regia, la paternità di un personaggio molto amato dei cartoons, il super-miope Mr. Magoo, il signor Kaufmann non si dà le arie di un monumento, di un pezzo di storia vivente. [...] laureato alla John Hopkins, giornalista a New York, a 24 anni, all’entrata in guerra dell’America, si arruola nei marines. ”Volevo andare a combattere contro Hitler. Invece mi son trovato imbarcato nel Pacifico. Ho preso parte alla battaglia di Guadalcanal, e poi agli sbarchi di Guam e di Okinawa. Ho avuto la fortuna di tornare a casa, avevo perso quasi 50 chili, però ero vivo. L’orrore che ho visto e provato in guerra non è descrivibile, nessun romanzo o film è mai riuscito neppure lontanamente a descriverlo”. Poi va a Hollywood. ”Ero tornato con la malaria e la febbre rossa, il clima di New York non faceva per me, per questo decisi di andare in California. Prima tappa, San Francisco, al ”Chronicle’. La svolta fu quando un amico mi presentò un disegnatore della Upa, una compagnia di cartoni animati, formata da fuorusciti dalla Disney (dopo uno sciopero, Walt li aveva licenziati). Mi chiese se potevo creare un personaggio nuovo, dissi di sì. così che nacquero i primi due film del molto miope Mr. Magoo. L’avevo creato ricordandomi di un mio zio. Oggi non so se con tutta la mania del politically correct si farebbe ancora un personaggio con una forte menomazione...”. E Hollywood? ”Alla Mgm cercavano scrittori. Il capo era Dore Schary, che aveva simpatia per i marines. Per questo mi prese in prova. E ci sono rimasto 13 anni”. Anni difficili, c’era il maccartismo, la caccia ai comunisti. Nel 1950 presta il nome a Dalton Trumbo sui credit del film Gun Crazy ( La sanguinaria), che Trumbo ormai sulla lista nera non poteva firmare. ”Non conoscevo Trumbo, avevamo lo stesso agente. E l’agente mi chiese di mettere il mio nome, io accettai. Sei mesi dopo anche l’agente finì nelle liste” [...] .La sua seconda nomination all’Oscar è per il film di John Sturges Giorno maledetto, il primo film a denunziare i maltrattamenti subiti durante la guerra dai cittadini nippoamericani. ”L’odio contro i giapponesi era fortissimo, e ci furono molti episodi di violenza. In California, poi, furono chiusi in campi di prigionia. Ma non se ne doveva parlare, così come di altre forme di razzismo. Sì, fu un film coraggioso” [...]» (Ranieri Polese, ”Corriere della Sera” 19/2/2009).