varie, 19 febbraio 2009
CAPPELLACCI
CAPPELLACCI Ugo Cagliari 27 novembre 1960. Commercialista. Laurea a Cagliari, specializzazione alla Bocconi e presso la Luiss Management di Roma. Dal 2004 assessore alle Finanze del comune di Cagliari, dall’agosto 2008 coordinatore regionale di Forza Italia, dal febbraio 2009 presidente della Regione Sardegna (vittoria contro Renato Soru). «[...] Il ritornello che hanno appiccicato al candidato del centrodestra e che sarebbe durato per altri quattro mesi, quel ”signor nessuno”, ”carneade”, addirittura il velenoso paragone con Caligola che il rivale sconfitto gli aveva cucito addosso [...] Cappellacci non se l’è mai presa, ed è stata la prima dimostrazione di carattere. Ha tenuto i nervi saldi. Una dote naturale messa a punto con il karate, lo sport che praticava da ragazzo. Ma Cappellacci ha trasformato quelle frecciate in armi a proprio vantaggio. Il ”signor nessuno” si è costruito un’immagine di persona normale, padre di famiglia,professionista serio, amministratore pubblico apprezzato, e su questo ha basato la campagna elettorale. La sua vittoria è il trionfo della normalità. [...] La prima dedica? Alla famiglia. Il primo impegno? Stare un po’ con i figli (Giuseppe di 15 anni, Chiara di 13 eMargherita, 9) che ha trascurato. Il suo curriculum non è pirotecnico come quello di Soru, e questo non scatena la curiosità dei media.Non ha fondato società innovative, non ha fatto boom e sboom in Borsa, non sogna una Sardegna buia e senza turisti, non parla lentamente come un guru, non distoglie lo sguardo quando apre bocca, non indossa abiti di velluto. Non porta neppure un cognome che finisce con la ”U”, ”non è colpa mia se non mi chiamo Cappellacciu”, ha replicato quando Soru lo accusava di non essere un isolano. Il quarantottenne Cappellacci sfogliava l’album di famiglia, ”siamo sardi da almeno tre generazioni”, il nonno materno Carlo Meloni è stato il primo sindaco (socialdemocratico) di Iglesias dopo il fascismo, dal 1944 al ”49, e fu tra i 14 componenti della consulta per lo statuto autonomista. Ma la barzelletta di un candidato ”paracadutato dalla Lombardia” è stata dura amorire. In Lombardia il nuovo governatore dell’isola ha studiato. Ha preso una laurea in economia e commercio e un master alla Bocconi. Lui e il fratello sono entrambi commercialisti come il papà Giuseppe, il quale aveva un grosso studio che seguiva anche gli interessi della famiglia Berlusconi in Sardegna. ”Mi ero appena diplomato al liceo e già varcavo il cancellodiArcore ”haricordato Cappellacci ”. Ho una frequentazione antica con il presidente al quale sono legato da affetto autentico”. Essere ”il figlio del commercialista di Berlusconi” è il suo peccato originale, il marchio con il quale è stato liquidato come l’ennesimo gioco di prestigio del Cavaliere. [...]» (Stefano Filippi, ”Il Giornale” 18/2/2009).