(Begoña Donat, Corriere della Sera 14/2/2009, 14 febbraio 2009
David Frost, il giornalista inglese che intervistando Richard Nixon sul Watergate lo obbligò a chiedere scusa all’opionione pubblica (al cinema il film Frost-Nixon ricostruisce l’incontro), dice che gli è stato molto utile, prima degli studi a Cambridge, l’esser stato pastore metodista di una piccola congregazione: «La Chiesa Metodista non insiste sulle confessioni, però mi ha insegnato a cogliere la sincerità di una persona quando racconta la sua verità»
David Frost, il giornalista inglese che intervistando Richard Nixon sul Watergate lo obbligò a chiedere scusa all’opionione pubblica (al cinema il film Frost-Nixon ricostruisce l’incontro), dice che gli è stato molto utile, prima degli studi a Cambridge, l’esser stato pastore metodista di una piccola congregazione: «La Chiesa Metodista non insiste sulle confessioni, però mi ha insegnato a cogliere la sincerità di una persona quando racconta la sua verità». Avrebbe voluto intervistare Gesù, Stalin, Hitler: «Ma se dovessi proprio scegliere opterei per Ciro il Grande: è stato il primo personaggio storico a nobilitare l’essere umano, anziché svilirlo. E per di più mi avrebbe deliziato con il suo caviale». Frase: «Mi piace il lusso, l’opulenza è esagerata».