Sonia Bruganelli, Chi, 25 febbraio 2009, 25 febbraio 2009
Paolo Bonolis, intervistato dalla moglie Sonia Bruganelli, si confessa: «I figli ti maturano in tante cose e questa maturità, se la applichi nella vita e in ciò che fai, ti aiuta a crescere
Paolo Bonolis, intervistato dalla moglie Sonia Bruganelli, si confessa: «I figli ti maturano in tante cose e questa maturità, se la applichi nella vita e in ciò che fai, ti aiuta a crescere. I figli ti aiutano a maturare perché ti fanno capire che ci sono cose più importanti di te e del tuo ego». Immaginati tra 20 anni e pensa ai nostri figli: chi saranno diventati e cosa faranno? «Stefano sarà un simpatico giornalista. Martina la vedo in giro per il mondo, forse impegnata con Greenpeace o forse con la Fao, ma comunque con la volontà di aiutare gli altri. Silvia dispenserà serenità e vita a chi le starà intorno. Davide è difficile: forse potrebbe fare il detective o il questore, l’avvocato o… il criminale. Adele è troppo piccola per manifestare già le sue peculiarità, ma penso che non avrà difficoltà a fare qualsiasi cosa lei voglia, dei cinque è già la più libera di tutti». Al fianco di chi ti vedi nella tua vecchiaia? «Spero al fianco dei miei figli e di mia moglie. Mi piacerebbe poter ascoltare i racconti dei nostri figli e gioire con te dei nostri ricordi». La colonna sonora della tua vita… tre titoli al massimo. «Stand by me (B.B. King), Love of my life (Mercury-May) e The end (The Doors). Con queste canzoni ho declinato tutta un’esistenza. La prima è del 1961, anno della mia nascita, la seconda rappresenta tutto l’amore nella mia vita e la terza è un meraviglioso addio alla vita».