Wall Street Journal, 18 febbraio 2009, 18 febbraio 2009
La Trump Entartainment Resorts ha chiesto la bancarotta martedì. la terza volta per la compagnia che gestisce i casinò, in cui il fondatore Donald Trump controlla il 28%
La Trump Entartainment Resorts ha chiesto la bancarotta martedì. la terza volta per la compagnia che gestisce i casinò, in cui il fondatore Donald Trump controlla il 28%. L’ultima convocazione alla corte fallimentare risale al 2005. Trump si è già dimesso dalla carica di presidente, la figlia Ivanka è uscita dal consiglio d’amministrazione. La Trump Entartainment pochi giorni fa si è rifiutata di pagare 56 milioni di dollari di obbligazioni, spiegando di preferire tenere i soldi in cassa. Le azioni del gruppo hanno perso il 41% del suo valore solo nel giorno delle dimissioni del fondatore. L’azienda controlla, tra gli altri, il casinò del Taj Mahal, il Plaza Hotel & Casino e il Marina Hotel di Atlantic City. Il suo debito totale, in obbligazioni, ammonta a 1,25 miliardi di dollari, mentre alle banche deve 500 milioni. L’industria dei casinò sta soffrendo molto la crisi globale, le maggiori compagnie, come Harrah’s Entartainment, Mgm Mirage e Las Vegas Sands, sono state costrette a vendere molte proprietà, hanno licenziato migliaia di persone e hanno bloccato i piani di sviluppo. Station Casino ha già chiesto la bancarotta.