Andrea Fiano, Milano Finanza 18/2/2009, 18 febbraio 2009
Scoperto a Houston il nuovo Madoff MERCATI GLOBALI un’altra maxi-truffa scoperta dalla sec. protagonista il texano Allen Stanford La frode ammonta a 8 miliardi di dollari
Scoperto a Houston il nuovo Madoff MERCATI GLOBALI un’altra maxi-truffa scoperta dalla sec. protagonista il texano Allen Stanford La frode ammonta a 8 miliardi di dollari. Agli investitori, quasi tutti esteri, venivano date informazioni false circa fantomatici rendimenti a doppia cifra. Cuore del raggiro una banca caraibica Di Andrea Fiano Piccoli Madoff crescono. La Sec ha scoperto un’altra truffa, stavolta da 8 miliardi di dollari, imperniata su una piccola banca con sede legale ad Antigua nei Caraibi e collegata con un network di 24 diverse finanziarie legate a Robert Allen Stanford, e il legame con Madoff c’è davvero. Al centro della vicenda ci sono tre società che portano il nome del finanziaere texano: la Stanford International Bank di Antigua, lo Stanford Group e la Stanford Capital Management di Houston. L’accusa è aver venduto certificati di deposito che garantivano alti rendimenti da circa 15 anni, con investimenti definiti a basso rischio in strumenti finanziari liquidi e sotto la presunta supervisione di un team di 20 analisti. Il cfo della banca James David, e la reponsabile investimenti di Stanford Financial Laura Pendergest-Holt, ieri sono stati formalmente accusati dopo un’ispezione negli uffici del gruppo a Houston che polizia ed Fbi hanno condotto in puro stile hollywoodiano, ammassando decine di dipendenti al pian terreno di due edifici vicini. In realtà gli investimenti erano fatti in buona parte nel settore immobiliare e nel private equity, con i soli due accusati a monitorare l’intera struttura, la cui raccolta proveniva per il 90% da investitori non americani. Una raccolta che lo scorso anno aveva fruttato, secondo alcune voci, ricavi fra 250 e 300 milioni di dollari grazie anche all’investment banking e a un fondo hedge. Inoltre, il gruppo Stanford avrebbe collocato quote di un fondo di investimento, per 1,2 miliardi di dollari, sulla base di informazioni false in merito al rendimento. Proprio come nel caso Madoff, la truffa consiste in 15 anni di rendimenti a doppia cifra che non trovano alcuna base nell’attività di investimento del gruppo. La Sec sostiene infatti che «Stanford insieme ai familiari e agli amici stretti con cui gestisce l’attività, ha dato agli investitori false informazioni sui rendimenti». Come se non bastasse, Stanford aveva recentemente assicurato i clienti di non aver alcuna esposizione al gruppo Madoff, ma già a dicembre lo stesso Stanford era stato informato di una perdita di 400 mila dollari sui fondi del finanziere newyorkese. La stessa Sec ha congelato dei beni di Stanford e di tre delle sue società, dopo la segnalazione che nelle ultime due settimane qualcuno aveva cercato di ritirare 178 milioni di dollari dalla banca di Antigua.