Antonella Sparvoli Corriere.it 16/2/2009, 16 febbraio 2009
Un consumo abituale di cipolla riduce del 20 per cento il rischio di infarto. Lo dimostra uno studio italiano pubblicato sull’European Journal of Nutrition
Un consumo abituale di cipolla riduce del 20 per cento il rischio di infarto. Lo dimostra uno studio italiano pubblicato sull’European Journal of Nutrition. Nella ricerca sono state coinvolte 760 persone reduci da un attacco cardiaco e 682 individui che hanno costituito il gruppo di controllo. Analizzando le abitudini alimentari dei partecipanti, i ricercatori hanno subito notato gli effetti protettivi della cipolla sul cuore: basterebbe consumarne almeno una porzione a settimana, equivalente a 80 grammi o a una cipolla di medie dimensioni. Carlo La Vecchia, ricercatore dell’Università di Milano e coordinatore dello studio: «E’ probabile che l’effetto benefico della cipolla sull’infarto sia legato a un’azione antitrombotica».