Wall Street Journal, 17 febbraio 2009, 17 febbraio 2009
Per evitare problemi legati alla volatilità dei cambi sempre più aziende asiatiche stano emettendo bond in valuta locale invece che in dollari
Per evitare problemi legati alla volatilità dei cambi sempre più aziende asiatiche stano emettendo bond in valuta locale invece che in dollari. Nel 2008 le obbligazioni in moneta asiatica sono ammontate a 150,7 miliardi di dollari, più di sei volte il debito in dollari collocato dalle imprese in Asia. Nel 2004 il rapporto tra debito in moneta locale e quello in dollari era al 122%. A Gennaio si sono mosse China National Heavy Duty Truck, con un bond da 2,5 miliardi di yuan (365,5 milioni di dollari) e China Southern Air Holding, con uno da 900 milioni di yuan. Mentre a Hong Kong la Clp Holdings (azienda elettrica) ha collocato debito per 600 milioni di dollari di Hong Kong. Alcune compagnie europee hanno seguito il loro esempio: a febbraio General Electric ha scelto il dollaro di Hong Kong per un prestito da 2,5 miliardi di dollari americani, mentre Morgan Stanley ha collocato bond per 200 milioni di dollari di Hong Kong. Era la prima emissione da 7 anni per la banca d’affari, che ha giustificato la scelta con il basso prezzo del debito.