Wall Street Journal, 17 febbraio 2009, 17 febbraio 2009
Tra le case pignorate negli Stati Uniti per l’insolvenza dei proprietari verso le banche c’è anche quella dove è cresciuto Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve
Tra le case pignorate negli Stati Uniti per l’insolvenza dei proprietari verso le banche c’è anche quella dove è cresciuto Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve. un’abitazione da quattro camere e tre bagni, con un grosso garage, e si trova a Dillon, in South Carolina. La famiglia Bernanke è arrivata negli Usa nel 1921, con lo sbarco dalla Polonia di suo nonno Jonas, che a Dillon avevano aperto una drogheria di successo. In città si ricordano del giovane Ben come ragazzo diligente e particolarmente intelligente, che suonava il sax nella banda del suo liceo, scuola che è oggi in condizioni disperate. Il presidente della Fed ha passato qualche estate, in gioventù, a vendere i sombrero in un grosso negozio di souvenir messicani, che oggi lamenta un calo di vendite del 10%. Mentre gli incassi del negozio di apparecchi per ospedali dello zio di Ben, Mort, unico Bernanke rimasto in città, sono crollati del 35%. La casa di Ben, invece, è stata venduta dai suoi genitori una decina di anni fa e rivenduta nel 2006 a una coppia: Dwayne Thompson, soldato, e Sharon Rogers, che gestiva un negozio di scarpe. Lei ha perso il posto e i due non sono più riusciti a pagare le rate del mutuo. La banca ha pignorato l’abitazione, che è stata acquistata per 83mila dollari da Travis Jackson e la sua ragazza, Beth Webster. Lui fa il banchiere e non sapeva che fosse stata la casa del capo della Fed. A chi gli chiedeva un commento sulle sorti della sua casa d’infanzia Bernanke si è limitato a dire che vuole continuare a consentire alle banche di prestare soldi agli americani. ”Anche a Dillon”, dove la disoccupazione è salita al 14%.