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 2009  febbraio 17 Martedì calendario

CHE LEGGE CHIUDERA’ IL CASO ELUANA

Le associazioni A Buon Diritto e Luca Coscioni promuovono la sottoscrizione del Testamento biologico da parte di quei cittadini che intendono affermare il diritto all’autodeterminazione in materia di trattamenti sanitari. La tragica vicenda di Eluana Englaro rischia di avere un effetto perverso: in suo nome verrà approvata una legge che mira a impedire che chi si trovasse nelle sue condizioni possa chiedere la sospensione della nutrizione e dell’idratazione artificiali. Ciò sarebbe interdetto anche davanti a un’esplicita dichiarazione anticipata di volontà, autenticata, depositata presso un notaio. Se ancora c’è una possibilità di ottenere una buona legge, ciò dipende dai cittadini, che possono sottoscrivere la «Carta di vita» che si trova nei nostri siti: abuondiritto.it e lucacoscioni.it. Si può scegliere quali parti compilare e quali no: e indicare la persona di fiducia alla quale affidare tutte o alcune decisioni relative ai trattamenti sanitari. Le associazioni s’impegnano a diffondere il testo con tutti i mezzi a disposizione. Chiunque creda nei principi di responsabilità e libertà, come affermati dalla Costituzione e dall’ordinamento, dalle convenzioni internazionali e dal codice deontologico dei medici, è invitato a sottoscrivere il documento e a inviarlo agli indirizzi presenti nei siti. Provvederemo a fare arrivare i nostri Testamenti biologici ai presidenti di Camera e Senato. Si può sottoscrivere il Testamento biologico in nome del fondamentale diritto all’autodeterminazione e di quel principio liberale che afferma «la sovranità su di sé e sul proprio corpo»; o lo si può fare perché si condividono le parole del teologo cattolico Vito Mancuso, convinto che la Chiesa «giungerà ad accettare la libertà del soggetto rispetto alla propria (alla propria, non quella di altri!) vita biologica» dal momento che è propriamente «evangelica l’identificazione tra libertà di coscienza e principio di autodeterminazione». In altre parole «spetta alla persona decidere; non ai medici (che vanno ascoltati), non ai vescovi (che vanno ascoltati), ma alla persona, a ognuno di noi». E si leggano infine le parole di Paolo VI, citate da Enzo Bianchi nello splendido articolo di domenica sulla Stampa.
LUIGI MANCONI, PRESIDENTE DI A BUON DIRITTO, abuondiritto@abuondiritto.it


Qualunque sia l’opinione che ci ha sostenuto nelle scorse settimane, possiamo oggi essere d’accordo sul fatto che la drammatica vicenda Eluana non è chiusa, e che la sua vera conclusione si misurerà sul tipo di legge che avrà ispirato. Per chi voglia continuare a rimanere coinvolto nello sviluppo di questo dibattito, l’iniziativa di «abuondiritto» mi sembra efficace. Soprattutto perché fa capire di cosa parliamo quando si discute di Testamento Biologico. Naturalmente, m’impegno a segnalare anche iniziative di segno diverso.