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 2009  febbraio 17 Martedì calendario

DOPO 350 ANNI ADDIO ALL’ASSEGNO

L’assegno, in Gran Bretagna, ha compiuto 350 anni e dopo oltre tre secoli di onorato servizio, con l’avvento delle tecnologie telematiche, l’industria del consumo ha escogitato altri mezzi per finalizzare acquisti e transazioni. Il lungo addio dell’assegno è iniziato: tra carte di credito, bancomat, telefonini e internet, quei pochi che ancora sanno cos’e’ il libretto degli assegni fanno fatica a ricordare dove diavolo l’hanno cacciato.
Un rapporto dell’Apacs, l’associazione britannica che sovrintende ai metodi di pagamento, ha calcolato che nel 2015, per la prima volta, gli acquisti effettuati in contanti nel Regno Unito verranno sorpassati da altre forme di denaro «virtuale». E il nonno-assegno non è contemplato. Anzi. Nel 2007 è ha fatto registrare meno 10%. Ormai - stando all’Apacs - gli assegni ammontano in Gran Bretagna solo al 6% delle transazioni «immateriali» - quelle che escludono i contanti. E ci mancherebbe. I sudditi di sua Maestà, infatti, hanno a disposizione un vasto arsenale di diavolerie digitali: a partire dall’ultimissima carta di credito «contact-less» della Barclays.
A partire da quest’anno e’ dunque possibile effettuare pagamenti sotto le 10 sterline avvicinando la carta a un lettore magnetico. Niente firma, niente PIN: la trasmissione crittografata fa tutto da sè. Addio quindi alle code dal tabaccaio, dal giornalaio o in metropolitana. Il tempo, d’altra parte, è denaro. Non e’ un caso dunque che gli assegni, sempre di più, non vengano accettati come validi metodi di pagamento: costano molto - da incassare - e non sono sicuri. «I ventenni - stigmatizza Sandra Quinn di Apacs - non sanno cos’è un libretto degli assegni». Ma non e’ tutto. Presto, infatti, nel Regno Unito potrebbe diffondersi l’uso del cellulare - il numero di telefono, una volta «collegato» al conto bancario, vale come quello della carta di credito - come metodo di pagamento alternativo all’assegno: invece che compilare il cedolino da staccare all’idraulico basterà inviare un Sms.
Niente paura, invece, per banconote e monete, il buon vecchio contante. «E’ sostenuto da una domanda che non mi pare in caduta», ha spiegato Andrew Bailey, il capo cassiere della Banca d’Inghilterra. Anche perché, come fa notare Richard Dodd, della Confcommercio britannica, «in tempi di crisi il contante è più facile da tenere sotto controllo».