Corriere della Sera, 16/2/2009, 16 febbraio 2009
FIAT, VIA AL PRESTITO. GM, LO SPETTRO DELLA BANCAROTTA
questione di giorni la firma della linea di credito per il gruppo Fiat. Il prestito dovrebbe essere di un miliardo di euro. Intesa Sanpaolo e Unicredit vi dovrebbero partecipare con 400 milioni ciascuna. E dovrebbe mettere 200 milioni anche Calyon, del gruppo Crédit Agricole. Intanto la presidente della Camera Usa in visita in Italia, Nancy Pelosi, a proposito della vicenda Fiat-Chrysler, ha detto che vuole attendere «per cercare di capire» e che l’opposizione del Congresso ai fondi per la società americana è dovuta al fatto che la proprietà della Chrysler «è costituita non da azionisti ma da speculatori di hedge funds che hanno deciso di correre il rischio e che adesso chiedono un bail out per recuperare i loro investimenti».
Sul fronte General Motors, primo costruttore auto Usa invece, spunta l’opzione bancarotta pilotata. Lo afferma il Wall Street Journal. Il piano di chiedere il Chapter 11 prevederebbe di raggruppare le attività profittevoli in una nuova società, mentre quelle non recuperabili sarebbero vendute in regime di protezione dai creditori.