Giordano Bruno Guerri, Filippo Tommaso Marinetti. Invenzioni, avventure e passioni di un rivoluzionario. Mondadori, Milano 2009, 14 febbraio 2009
«Dopo aver soddisfatto una ventina di domestiche e quasi altrettanto belle schiave, Mafarka-el-Bar, sentendosi spossato, volle dormire al fresco del mare [
«Dopo aver soddisfatto una ventina di domestiche e quasi altrettanto belle schiave, Mafarka-el-Bar, sentendosi spossato, volle dormire al fresco del mare [...], si stese voluttuosamente; ma il suo sesso interminabile, lungo undici metri, era troppo ingombrante!... Quindi pensò di arrotolarlo con cura, come una gomena [...]. Ora accadde che la mattina seguente un marinaio i cui occhi erano ancora offuscati dal sonno s’ingannò, prendendo quel membro per una fune, lo legò saldamente alla tela di un trinchetto; indi lanciò il tutto oltre il parapetto, ai marinai che erano sulla prua del veliero [...] Subito lo zeb smisurato cominciò a irrigidirsi, sollevando altissimo e spiegando il trinchetto [...] E Mafarka, che dormiva ancora, fu così portato via e navigò sui flutti del mare col suo membro rigido come un albero vibrante» (Filippo Tommaso Marinetti, Mafarka. Lo scorso 11 febbraio si sono celebrati cent’anni dalla redazione del Manifesto che Le Figarò pubblicò poi in prima pagina il 20 febbraio 1909).