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 2009  febbraio 14 Sabato calendario

Secondo la professoressa Helen Fisher della Rutgers University, la crisi economica aumenta la libido

Secondo la professoressa Helen Fisher della Rutgers University, la crisi economica aumenta la libido. Lo stress per la mancanza di denaro e il timore di essere licenziati - spiega la studiosa - innalzano i livelli di dopamina nel cervello, l’ormone associato all’amore romantico e dunque «i momenti di stress possono scatenare sentimenti di attrazione». Le teorie della Fisher si basano su un classico del 1974, lo studio di Dutton ed Aron, partito dall’osservazione che gli uomini che camminavano sul ciglio pericoloso e oscillante di un ponte si eccitavano e si innamoravano più facilmente di quelli seduti sulla panchina del parco. In questi mesi, oltretutto, l’esperimento del ponte sembra suffragato da una serie di altri eventi. Primo tra tutti il fatto che i siti destinati a nuovi incontri, nel periodo della crisi economica, hanno registrato un boom di traffico pari al 20 per cento. Del resto, come ha rivelato un recente sondaggio su oltre 20.000 britannici d’età adulta, il sesso è considerato l’attività a basso costo più popolare. Non solo, i sexy-shop - ad Amsterdam come a New York e persino in Cina - stanno registrando un picco di vendite. E secondo Ken Herron, responsabile marketing del più importate dating-site del mondo dei gay, il più alto numero di iscrizioni c’è stato proprio il 29 settembre, giorno del crollo del Dow Jones a Wall Street.