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 2009  febbraio 14 Sabato calendario

I muli sono più intelligenti di asini e cavalli. Lo hanno dimostrato Leanne Proops, Faith Burtdeen e Britta Ostham delle Università del Sussex e di Canterbury in uno studio dal titolo "Mule cognition: a case of hybrid vigour”, pubblicato sull’ultimo numero di "Animal Cognition”

I muli sono più intelligenti di asini e cavalli. Lo hanno dimostrato Leanne Proops, Faith Burtdeen e Britta Ostham delle Università del Sussex e di Canterbury in uno studio dal titolo "Mule cognition: a case of hybrid vigour”, pubblicato sull’ultimo numero di "Animal Cognition”. L’esperimento è consistito nel verificare, in muli, cavalli e asini, le capacità di abbinare simboli visivi (quadrati, croci, cerchi ecc.) all’ottenimento di una rimunerazione (una carota). Ebbene, le due specie pure e il loro ibrido hanno tutte dimostrato di saper apprendere a discriminare tra simboli, presentati a coppie, di cui solo uno garantiva la rimunerazione. I muli, però, hanno surclassato sia i cavalli che gli asini mostrando prestazioni decisamente superiori.