Financial Times, 13 febbraio 2009, 13 febbraio 2009
Le quattro città candidate ad ospitare le Olimpiadi 2016 stanno facendo a gara nel dimostrare al Comitato Olimpico che i loro budget per l’evento sono attenti al difficile contesto economico, e che non ci saranno problemi a finanziare i progetti
Le quattro città candidate ad ospitare le Olimpiadi 2016 stanno facendo a gara nel dimostrare al Comitato Olimpico che i loro budget per l’evento sono attenti al difficile contesto economico, e che non ci saranno problemi a finanziare i progetti. I problemi di Londra, dove i lavori per i Giochi del 2012 procedono a rilento, col governo che è già dovuto intervenire per salvare un progetto vicino alla bancarotta, non si dovranno ripetere, ha detto il Cio. Tokyo guida il gruppo: ha proposto un progetto low cost da 4,4 miliardi di dollari. ”Dovremo realizzare solo cinque nuove strutture, questa cifra non salirà” ha assicurato il sindaco Ichiro Kono. Madrid ha definito il suo fondo olimpico da 2,5 miliardi di dollari ”uno dei più bassi della storia delle Olimpiadi”. Tra progetti completati o già in costruzione la capitale spagnola ha quasi pronto il 77% delle strutture necessarie. Rio de Janeiro avrà più problemi, dato che ha presentato un piano da 10,2 miliardi di dollari. Ma la favorita è Chicago, la città che ha anche i maggiori problemi finanziari: per ora ha un progetto che vale 8,3 miliardi di dollari. Il sindaco ha promesso che saranno tutti soldi privati. Il Cio deciderà a ottobre.