Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 13 Venerdì calendario

L’Austria è molto preoccupata per le sorti economiche dell’Ucraina. La crisi di Kiev sarebbe una ”catastrofe” che potrebbe scatenare un ”effetto domino” sull’economia europea, ha avvertito il ministro delle Finanze austriaco Josef Pröll, definendo l’Ucraina una nazione ”chiave di volta” del sistema

L’Austria è molto preoccupata per le sorti economiche dell’Ucraina. La crisi di Kiev sarebbe una ”catastrofe” che potrebbe scatenare un ”effetto domino” sull’economia europea, ha avvertito il ministro delle Finanze austriaco Josef Pröll, definendo l’Ucraina una nazione ”chiave di volta” del sistema. Vienna è preoccupata perché le sue banche sono esposte verso le nazioni dell’Este europeo per una cifra pari al 75% del prodotto interno lordo austriaco. Sono prestiti che hanno sostenuto la crescita ucraina, ma che ora potrebbero non essere più restituiti. In tutto l’Ucraina deve agli istituti europei 1.655 miliardi di dollari. Kiev sta aspettando un prestito da 5 miliardi di dollari da diversi Paesi: Usa, Russia, Medio Oriente, Giappone e Unione Europea. Come l’Ungheria e la Lettonia l’Ucraina ha già ricevuto un aiuto dal Fondo monetario internazionale.