Finanza e Mercati 13/2/2009, 13 febbraio 2009
I RICCHI ADORANO COMPRARE PICASSO E MONET NEANCHE LA CRISI ECONOMICA LI PUO’ FERMARE
Anche l’arte rappresenta una componente importante della ricchezza complessiva di molte famiglie italiane. Dipinti, sculture mobili fotografìe e tappeti vengono ormai considerati come una possibile arca di investimento che necessita di un approccio professionale e di una consulenza specializzata, anche per via del crescente interesse nei confronti di questo tipo di investimenti. Secondo una recente ricerca pubblicata dalla Aipb, la crisi finanziaria non toccherà la quota di investimenti in questo campo, anzi lo farà crescere: secondo le previsioni nel 2009 la quota degli investimenti in opere d’arte delle famiglie con i maggiori patrimoni rappresenteranno l’l 1% della ricchezza impiegata a fronte del 9% del 2008.
L’importanza del comparto nella ricchezza complessiva detenuta dalle famiglie private (stimate nell’ultima indagine Aipb in 594 mila nel 2008) è confermata dal dato dell’associazione secondo cui il 53% dei clienti afferma di possedere opere d’arte.
Picasso, Monet e Dalì assumono un peso sempre più rilevante nel portafoglio del cliente privato. Fra gli investitori, a livello globale, secondo il World Wealth Report, l’arte è seconda (con un peso intorno al 16%) solo alla voce delle auto di lusso, yacht e aerei privati. Tale percentuale sale al 22%, e guadagna il gradino più alto del podio, in aree come l’Europa, in cui la tradizione del collezionismo d’arte e’ più forte e radicata.
Secondo l’Associazione Italiana Private Banking il 40% dei clienti che possiedono opere d’arte si serve di mercanti, gallerie e antiquari come interlocutori per la compravendita, valutazione e protezione delle stesse, il 18% si rivolge a esperti indipendenti, il 20% alle case d’asta e il 18% ad amici e conoscenti non professionisti del settore.
La varietà di beni artistici e l’unicità di ogni pezzo comporta una grande necessità nella corretta valutazione degli stessi e rimanda inevitabilmente alle problematiche legate alla loro autenticítà. Un approccio corretto all’acquisto di un’opera che prevede un’attenta selezione della controparte, una documentazione esaustiva sulla provenienza e sullo stato di conservazione, eventuali autentiche rilasciate dagli esperti di competenza riduce i rischi di un acquisto incauto, ingannevole o sovrastimato assicurando, se svolto dalla banca private invece che direttamente dal cliente, la massima riservatezza. I principali servizi richiesti dai clienti alle banche private sono: acquisto e vendita, valorizzazione, consulenza fiscale e legale (trasmissione agli eredi o alla fruizione pubblica). Per questo motivo le banche private mettono a disposizione del cliente il tempo di risorse specializzate interne e coordinano team di consulenti esterni che operano nei diversi ambiti artistici. Come risulta dai dati dell’Aipb sull’Art Advisory, il 66% delle banche offre al cliente competenze dedicate esterne alla banca, il 22% competenze dedicate interne all’istituto; mentre il 12% si limita ad assistere gli investitori tramite competenze dedicate esterne alla banca.