da Marco Del Corona, Corriere della Sera 10/02/2009, 10 febbraio 2009
PIOGGIA
Il primo ministro Wen Jabao si è fatto riprendere con la canna dell’acqua in mano mentre innaffia un campo su cui si è creata una crosta asciutta di 5/10 centimetri. La Cina è colpita da una siccità così forte che in otto province del nord sta mettendo a rischio metà del raccolto dei cereali, ha privato 4 milioni e mezzo di persone di acqua potabile e ha ridotto alla sofferenza oltre 2 milioni di capi di bestiame. Per più di cento giorni non ha piovuto, le precipitazioni nella Cina settentrionale sono diminuite quasi del 90% rispetto all’anno precedente. Pechino ha dichiarato l’emergenza nazionale, ha stanziato un budget di 10 miliardi di euro per aiuti economici ai contadini e 50 milioni di euro ai governi provinciali. Intanto sono state deviate le acque dallo Yangtze, il fiume più grande del Paese e in alcune zone si è ricorso alla pioggia artificiale. Giovedì e venerdì finalmente qualche precipitazione sulle regioni del nord, ma le previsioni metereologiche per i prossimi giorni annunciano ancora (purtoppo) beltempo.