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 2009  febbraio 12 Giovedì calendario

RENATO FRANCO PER IL CORRIERE DELLA SERA

MILANO – Una e bina. Di giorno e di sera. Una stakanovista del video. Caterina Balivo, 29 anni il prossimo 21 febbraio, piaccia o no, è una delle donne più forti di Raiuno, è la conduttrice più lanciata. Dal lunedì al venerdì conduce Festa italiana (dalle 14 alle 16) e una volta alla settimana va in prima serata (ieri l’ultima puntata di
Dimmi la verità, dal 7 aprile parte I sogni son desideri). E trova anche il tempo di andare a lezioni di latino... «Letteratura latina, la prossima lezione sarà su Orazio».
Come mai questa passione per il latino?
«Bisognerebbe studiare a 30 anni, perché quando ne hai 15 o 16 non riesci a dare un senso alle cose. Anna Karenina l’ho odiato, poi dopo i vent’anni l’ho letto tre volte. Per me lo Strega era un liquore, mica un premio. Ora è diverso».
A proposito. Leggenda o no? Si narra che prima di introdurre uno speciale su Marlon Brando, le venne il dubbio: «Ma chi è questo Brando, esattamente?»
Nega con forza: «Di gaffe ne ho fatte, ma questa no. Sul cinema sono ferrata. E poi lui era un
bono della madonna ».
Le assunzioni in Rai sono spesso chiacchierate. E lei?
«Sono luoghi comuni. Ho iniziato con Miss Italia (arrivò terza nel 1999, ndr) e non conoscevo nessuno. Poi ho fatto la valletta, l’inviata... Oggi la gavetta quasi non esiste più. Sono forse l’unica conduttrice che ha fatto la valletta. Sono fiera di aver sgambettato a Miss Italia e di averindossato improbabili
mise da valletta aspettando tre ore per dire una battuta».
Modelli di riferimento in tv?
«Le conduttrici di carattere: De Filippi, Clerici, Ventura, Perego. Quelle che hanno personalità. Non mi piace chi fa il compitino. Abbasso le maestrine».
Fuori i nomi...
«Non ho la patente per essere io a dire chi è brava e chi no».
 vero che guarda un sacco di tv?
«Mi divido tra tv e facebook e guardo di tutto: reality, tg, sitcom, serie americane... come
24, per la verità l’unico poliziesco che mi piace,
Sex and The City, Desperate Housewives ».
Pure i reality?
«Trash de che? la vita di tutti i giorni. E poi registro e riguardo le mie trasmissioni».
Questo è masochismo...
Ride: « l’unico modo per correggersi».
I talk show politici?
«Mi annoiano, dicono tutti le stesse cose, mai un guizzo. Prima li guardavo, ora non più».
Le Del Noce’s Angels, così, ammiccando al telefilm anni ’70, siete state ribattezzate con Eleonora Daniele, Elisa Isoardi e Veronica Maya. Le donne a cui il direttore ha affidato le chiavi della rete. Le piace come soprannome?
«Sono napoletana, io sorrido sempre».
Capito: non le piace essere accostata a loro. Però è Del Noce che l’ha lanciata?
«Penso che in qualunque percorso professionale la continuità è d’obbligo. Avere lo stesso direttore di rete per molto tempo consente di creare un percorso. Se invece c’è alternanza e non piaci a chi arriva, rischi di stare ferma. Anche se vale il discorso opposto: se non piaci a chi dura a lungo, rimani fuori per un sacco di tempo».
Condurrà un programma sui sogni. Quali sono i suoi?
«Tanti. Da una bella famiglia, al giro del mondo, da imparare l’inglese a accettare con il sorriso le rughe che verranno».
E sulla tv?
«Non pensavo di arrivare dove sono adesso. Se tutto dovesse finire in questo istante, sarei contenta comunque. Il mio motto è: sognare sempre ma non chiedere. Quello che arriva arriva».
Ha detto che la qualità che preferisce in un uomo è il potere.
«Quella era un intervista-test, bisognava dare una risposta secca. riduttivo. Però mi piacciono gli uomini che hanno capito cosa vogliono fare nella vita. Ci sono in giro troppi ragazzi, anche carini, ma che sono troppo titubanti».
Ora, a chi interessa, è single.
Fiorello è andato a Sky: commenti?
«Grazie a Raiuno io vado in tutto il mondo. Certo sul satellite non hai l’ansia degli ascolti e puoi fare una tv diversa. Ma Fiorello è diventato Fiorello grazie a Raiuno».