Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 04 Mercoledì calendario

Antonio Cassano è stato richiesto per fare da testimonial al Roero Arneis 2008, un vino piemontese «che sa tradurre in profumi, colori e bouquet di straordinario equilibrio le asprezze, i contrasti e le esagerazioni delle nostre terre» come dice Luciano Bertello, presidente dell’Enoteca regionale del Roero

Antonio Cassano è stato richiesto per fare da testimonial al Roero Arneis 2008, un vino piemontese «che sa tradurre in profumi, colori e bouquet di straordinario equilibrio le asprezze, i contrasti e le esagerazioni delle nostre terre» come dice Luciano Bertello, presidente dell’Enoteca regionale del Roero. ”Arneis” in piemontese indica un individuo bizzarro e difficile da controllare, ma anche simpatico ed estroverso. L’anno scorso era toccato a Luciana Littizzetto. Per Cassano i produttori del Roero hanno già pronto un dono di 365 bottiglie, ma il calciatore non beve: «Al massimo un dito di vino bianco, annacquato. Lo so che non è il massimo per uno che dovrebbe essere il ribelle del calcio italiano. Ma le cose stanno così. Spero di non avervi deluso».