(Valerio Cappelli, Corriere della Sera 5/2/2009, 5 febbraio 2009
Il regista Roberto Faenza ammette l’errore della sinistra nel sottovalutare Lando Buzzanca (che ha ricevuto il diploma ad honorem dal Centro Sperimentale di Cinematografia)
Il regista Roberto Faenza ammette l’errore della sinistra nel sottovalutare Lando Buzzanca (che ha ricevuto il diploma ad honorem dal Centro Sperimentale di Cinematografia). Racconta il regista: «Quando mi hanno proposto il suo nome per I Viceré, ho avuto resistenza a incontrarlo, lo ritenevo un attore perduto. Al provino ho capito che è un grande attore, al pari di Mastroianni è capace di cambiare registro. Anch’io ero caduto nell’errore». Buzzanca si ritiene «un socialista di destra». E dice che la lobby di sinistra non l’ha mai sopportato, anche perché «nello spettacolo non bisognava essere borghesi e io lo ero. Io che lasciai la Sicilia per Roma facendo la fame. In giacca e cravatta andavo nelle vie limitrofe alla stazione, mi infilavo nei portoni aperti di via Marsala e dormivo nelle scale, andavo al secondo piano, se qualcuno scendeva, scendevo anch’io, pensi com’ero organizzato dentro».