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 2009  febbraio 12 Giovedì calendario

Finora Amareleja, un paesino dell’Alentejo a est di Lisbona, era famoso per essere il posto più torrido del Portogallo

Finora Amareleja, un paesino dell’Alentejo a est di Lisbona, era famoso per essere il posto più torrido del Portogallo. Ma dalla fine di dicembre questa zona pianeggiante, piena di querce e sugheri, ha un altro record: ospita la più importante centrale fotovoltaica del mondo, grande come 250 stadi di calcio. Un vasto parco energetico su una superficie di 250 ettari, con 2.520 pannelli solari di 143 mq, lunghi 13 metri e larghi quasi 11. A vederlo sembra un paesaggio da fantascienza, con i «seguidores solares» (come vengono chiamati in portoghese) che eviteranno l’emissione annua di 85 mila tonnellate di anidride carbonica in atmosfera. Costruito in due anni (al costo di 240 milioni di euro) dalla spagnola Acciona, l’impianto può produrre ogni anno 46 Mw: sufficienti a soddisfare i consumi di elettricità di 30 mila persone. Questa sorta di foresta hi-tech, in uno dei sette paesi europei senza centrali nucleari, ma che produce con «green energy» (soprattutto eolica) il 40,7 per cento del fabbisogno di elettricità, sta diventando un’attrazione turistica. «Vengono da tutto il mondo per visitare la nostra centrale, come è successo con il segretario di Stato americano per l’Energia, Samuel Bodman» racconta José Pós-de-Mina, a capo del Comune di Moura, da cui dipende Amareleja. La collocazione del mare di specchi non poteva essere più indovinata: l’Alentejo è la regione che gode di più ore di sole in Europa, 3 mila all’anno. «Abbiamo più esposizione solare che in Nord Africa» dice Francisco Aleixo, direttore dell’impianto. Nei pressi di Moura è operativa anche una fabbrica che ha costruito i pannelli solari della centrale (262.080 moduli fotovoltaici) e dà lavoro a 200 persone. Anche in Spagna si ingegnano per produrre energia pulita. Il Comune di Santa Coloma (Barcellona) ha lanciato il cimitero sostenibile: investendo 720 mila euro, ha installato sui 2.300 metri dei tetti del camposanto 750 mq di pannelli solari che soddisfano il fabbisogno elettrico di 60 famiglie.