Lettera a Sergio Romano, Corriere della Sera 11/02/2009, 11 febbraio 2009
Montanelli e Di Pietro Caro Romano, Indro Montanelli, che si riteneva uno spirito libero, non accettò la nomina a senatore a vita per non scendere a compromessi con la politica
Montanelli e Di Pietro Caro Romano, Indro Montanelli, che si riteneva uno spirito libero, non accettò la nomina a senatore a vita per non scendere a compromessi con la politica. L’ex Pm Antonio Di Pietro ha fatto tutto l’opposto. Lei che ne pensa? Potrebbe illustrare al sottoscritto e ai lettori del Corriere un profilo del fondatore dell’Italia dei Valori. veramente un difensore dei valori e degli interessi degli italiani o un arrivista, un demagogo o uno come tanti altri che, dalla stanza dei bottoni, fanno gli interessi propri e dei loro famigliari? Stefano Cardaci stefanocardaci@tiscali.it Non mi sembra che vi sia contraddizione. Montanelli è sempre stato un giornalista e aveva già una tribuna interamente sua che non intendeva barattare con quella collettiva del Senato. Di Pietro ha dimostrato sin dalle prime pubbliche apparizioni come procuratore una evidente vocazione alla vita politica. Sul profilo che lei chiede avremo occasione di tornare non appena conosceremo l’esito del suo bisticcio con il Partito Democratico.